Sui banchi dei mercati in Italia sono già arrivate albicocche, meloni e ciliegie Made in Italy spinti da un caldo record che nel mondo ha fatto segnare le temperature piu’ elevate di sempre per sette mesi consecutivi secondo la Nasa che ha evidenziato una temperatura ad aprile di 1,11 gradi superiore la media. E’ quanto afferma la Coldiretti nel sottolineare che anomalie si sono verificate anche in Italia dove il mese di aprile si è classificato al terzo posto dei piu’ caldi dal 1800 con una temperatura di ben 2,8 gradi superiore alla media secondo Isac Cnr. Una tendenza al surriscaldamento confermata in Italia anche nel passato inverno che – sottolinea la Coldiretti – è stato il terzo piu’ caldo dall’inizio delle rilevazioni con una temperatura superiore di addirittura 1,76 gradi rispetto alla media del periodo di riferimento. Un insolito tepore che ha sconvolto le coltivazioni con l’eccezionale arrivo di produzioni fuori stagione. Anche i piselli italiani sono già in vendita ma – continua la Coldiretti – in questo momento c’è la straordinaria occasione di trovare una grande varietà di offerta di verdure Made in Italy a prezzi particolarmente convenienti, considerato il periodo, per effetto dell’accavallamento nella maturazione delle diverse varietà di ortaggi.
E’ pero’ importante verificare sempre l’origine nazionale in etichetta che – sostiene la Coldiretti – è obbligatoria per la frutta e verdura e privilegiare gli acquisti direttamente dagli agricoltori nelle aziende o nei mercati di campagna Amica dove i prodotti sono anche piu’ freschi e durano di piu’. A preoccupare gli agricoltori sono però – evidenzia la Coldiretti – i temporali violenti ed improvvisi che si sono manifestati anche con grandine che ha colpito a macchia di leopardo le coltivazioni, dalla frutta alla verdura, dal mais all’erba medica. Si tratta di una conferma i dei cambiamenti climatici in atto che in Italia si manifestano con ripetuti sfasamenti stagionali ed eventi estremi anche con il rapido passaggio dalla siccità all’alluvione, precipitazioni brevi e violente accompagnate anche da grandine con pesanti effetti sull’agricoltura italiana che negli ultimi dieci anni – conclude la Coldiretti – ha subito danni per 14 miliardi di euro a causa delle bizzarrie del tempo. Di fronte al ripetersi di queste situazioni imprevedibili – conclude la Coldiretti – diventa sempre piu’ importante il crescente ricorso all’assicurazione quale strumento per la migliore gestione del rischio.