Un libro per festeggiare i primi cinquanta anni di un futuro che si prospetta denso di novità e di positivi cambiamenti. Prodotti & Valori. 50 anni della centrale del Latte è la recente pubblicazione con cui la Centrale del latte di Firenze – Pistoia e Livorno ma il cui marchio storico è Mukki, celebra un’età decisamente avanzata, segno di resistenza alle intemperie economiche mondiali e nazionali; sintomo di forza e capacità di adattamento ai tempi; volontà di mantenere vivo il legame con tutti coloro che, negli anni, hanno assicurato lo strteto legame tra marchio e il territorio: dipendenti, dirigenti, consumatori. Il volume, corredato anche di un ampio album fotografico – testimone immaginifico della storia della Centrale – ripercorre, attraverso i contributi di firme note, come il commissario europeo all’agricoltoltura Franz Fischler, Zeffiro Ciuffoletti, Augusto Marinelli, Silvio Menghini, Nicola Comodo, la vita di questa grande azienda, nata per volontà di quel sindaco illuminato che fu Giorgio La Pira, in un periodo storico di grandi trasformazioni, quando l’agricoltura stava diventando, in un’ottica europea, uno dei cardini fondamentali in termini di coesione internazionale. Oggi la stessa azienda è cresciuta, approfondendo ulteriormente il rapporto con il territorio di origine, la città di Firenze, con l’intera Toscana di cui la Centrale rappresenta una delle principali aziende agroalimentari in termini di fatturato complessivo (oltre 85 milioni di Euro nel 2003) e confermandosi soggetto non soltanto economico e produttivo, ma anche culturale e sociale. Il libro è, quindi, lo strumento, assolutamente non il punto di arrivo, di un percorso di crescita che in cinquant’anni non si è mai arrestato e non ha mai ceduto definitivamente alla pressione degli avvicendamenti economici che hanno travolto il settore agroalimentare italiano e straniero. È un libro che serve a testimoniare e rimarcare l’intenzione di guardare oltre, come il “progetto che si integra nella grande opera per la Firenze del futuro – sostiene Franco Cervelin, presidente della Mukki -. La Centrale non è un’azienda come tutte le altre. Rappresenta, per quelli della mia generazione, il sinonimo del buon latte, quello che nell’immagine stereotipata, si va a prendere appena munto dal lattaio. Un’immagine del passato, che oggi non esiste più, mentre sopravvive la realtà di un alimento buono, sano e dall’origine certa che la Mukki garantisce ogni giorno insieme ad una gamma dei prodotti che sono la grandezza di un’azienda toscana al servizio della Toscana”. Ecco il ritorno, dunque, al radicamento nel territorio – sancito dalla prosima nascita di un nuovo stabilimento nell’area della Mercafir, il polo agroalimentare fiorentino – e alla genuinità dei prodotti, ossia quella felice e faticosa combinazione di risorse che hanno finora consentito l’affermazione del marchio sul mercato. Tornando a parlare del libro, è inevitabile scoprire un’altra chiave di interpretazione del materiale che lo compone, da leggere come vero e proprio mezzo di comunicazione di un marchio consapevole del proprio ruolo didattico ed educativo, sostenuto attraverso le numerose campagne informative e le visite allo stabilimento e agli allevamenti di proprietà: tutte azioni rivolte direttamente al consumatore e alla comprensione del “percorso che il latte fa prima di giungere sulla tavola”, oltre che della sua importanza come alimento basilare. In quest’ottica, quindi, il testo, presentato nella prestigiosa sede dell’Accademia dei Georgofili, si rivela una tappa fondamentale all’interno di un sistema volto alla creazione e alla continua conferma di fiducia nei confronti di “questo brand che è stato capace di rendere l’azienda famosa, apprezzata, addirittura amata come grande risorsa della città di Firenze e della Toscana tutta”.
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