Ottenere una conserva vegetale stabile e, nello stesso tempo, gustosa e nutriente non è cosa facile. Tanto più che questa attività sta gradualmente passando dall’ambito domestico a quello artigianale, grazie, ad esempio, alle opportunità offerte dall’attività agrituristica e dalla vendita diretta in azienda. D’altro canto la produzione di conserve vegetali è una delle trasformazioni alimentari più critiche dal punto di vista igienico-sanitario e qualitativo. Bisogna, infatti, tener conto delle caratteristiche delle materie prime, ricche di sostanze nutritive ma anche delicate nella loro conservazione, delle svariate tecniche di trasformazione, dei controlli adottati per garantire l’integrità microbiologica chimica del prodotto. La pubblicazione “La produzione delle conserve vegetali”, edita dall’Arsia nella collana dei Quaderni, vuole, quindi, avvicinare i produttori artigianali di conserve vegetali ad un approccio più organico e tecnico nell’organizzazione produttiva, fornendo alle aziende agricole uno strumento per affrontare con le adeguate basi l’attività di trasformazione delle conserve vegetali, attraverso la conoscenza dei requisiti per ottenere prodotti ben apprezzati dai consumatori perché genuini e certamente di qualità. Il testo prende in considerazione l’intera filiera produttiva, partendo da un’analisi delle caratteristiche delle materie prime, delle conserve vegetali e dei principali rischi igienico-sanitari, passando per uno studio delle tecnologie finalizzate all’ottenimento delle conserve vegetali per affrontare poi la produzione delle conserve e il tema riguardante gli impianti e i macchinari. Il lavoro si presenta, dunque, come un utile manuale che potrà essere d’aiuto sia agli addetti delle trasformazioni alimentari che a chiunque desideri preparare per sé, in autonomia, le proprie conserve. Per avere questo Quaderno, del tutto gratuito, basta visitare il sito dell’Arsia e accedere al catalogo delle pubblicazioni.
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