“Dalla parte degli ultimi”. Vandana Shiva, esperta mondiale dei temi della biodiversità, affascinata dalle teorie di Slow Food ha recentemente pubblicato il suo nuovo libro dedicato al mondo agricolo e ai contadini. Un volume che è un po’ autobiografia e un po’ storia del mondo. Shiva racconta la sua vita di militante, riprende tematiche come la gestione delle foreste, il diritto ai semi e la salvaguardia dei beni comuni (l’acqua, la terra, l’aria), evidenziando l’impegno e l’amore per la sua terra, l’India. Ma il volume è anche l’occasione per raccontare la vita difficile dei contadini, le vittorie e le sconfitte, le gioie e lo sconforto di una battaglia che ogni giorno milioni di persone si ritrovano a combattere. Uno sguardo all’India ma anche al resto del mondo, analizzato attraverso le tematiche che sono proprie della studiosa indiana (il diritto ai semi, la biopirateria, la non-brevettibilità della vita) leggendole sotto una luce nuova, quella che mette al centro della rinascita dell’agricoltura il recupero dei saperi e del ruolo delle comunità locali per creare un rinnovato rapporto fra l’uomo e la terra, basato sul rispetto reciproco e su un’idea di futuro possibile. Un volume che è un manifesto e una dichiarazione di impegno personale per rendere migliore e più vivibile il mondo che ci ospita.
“Dalla parte degli ultimi”, Slow Food Editore, pp 128, euro 13,50