Si è svolto alla Prefettura di Bari l’incontro richiesto dalla Federazione regionale di Confagricoltura per discutere delle modalità con le quali, ormai da dieci giorni, si stanno svolgendo nelle campagne pugliesi i controlli contro il caporalato. All’incontro con il viceprefetto Francesco Antonio Cappetta hanno partecipato il presidente di Confagricoltura Puglia, Donato Rossi, il presidente di Confagricoltura Bari, Michele Lacenere, e il presidente dell’Associazione produttori ed esportatori ortofrutticoli (Apeo), Giacomo Suglia.
I rappresentanti degli imprenditori agricoli pugliesi hanno ribadito l’adesione delle Organizzazioni alle finalità del piano di controlli partito lo scorso 1° agosto. “Ma è sulle modalità delle ispezioni che chiediamo un intervento regolatore – dice Donato Rossi – Le nostre aziende subiscono verifiche lunghissime che durano intere giornate lavorative, che tengono bloccati gli operai in un clima vessatorio, e che determinano fortissimi ritardi nell’attività lavorativa”.
Non solo. “I ritardi accumulati nel ciclo di raccolta, stoccaggio e trasferimento delle merci – spiega Rossi – stanno determinando l’applicazione a carico delle nostre aziende delle pesantissime penali previste dai contratti con la Grande Distribuzione Organizzata, nell’ordine anche di 15mila euro per carico”.
Per queste ragioni Confagricoltura Puglia, Confagricoltura Bari e Apeo hanno chiesto al prefetto un intervento per rivedere le modalità di svolgimento delle ispezioni. Il viceprefetto Francesco Antonio Cappetta ha confermato che la situazione va affrontata rapidamente, per non vanificare il lavoro delle aziende agricole pugliesi, e si è impegnato a trasferire le istanze delle Organizzazioni pugliesi al tavolo tecnico attivo sul caporalato presso i ministeri del Lavoro e delle Politiche agricole.