Ad oggi il testo ufficiale del disegno di legge di stabilità per il 2017 non è stato ancora reso pubblico. Dall’ultima bozza che abbiamo avuto occasione di leggere, emergono interessanti notizie per il settore agricolo. Dopo gli interventi promossi con la legge di stabilità 2016, è innegabile che questo Governo ha posto l’agricoltura tra le priorità di intervento per sostenere e rilanciare l’economia del Paese. A seguire una breve sintesi delle novità più rilevanti per il settore, rimandando alle prossime edizioni di Dimensione Agricoltura l’analisi di dettaglio delle singole disposizioni, una volta confermate sul testo ufficiale della proposta di legge.
Esenzione Irpef per CD e Iap Viene stabilita l’esenzione dall’Irpef per il periodo 2017/2019, per i redditi agrari e dominicali dei terreni per i coltivatori diretti e gli Iap iscritti all’Inps. Nella disposizione non viene stabilito se gli stessi devono essere posseduti e condotti dagli stessi imprenditori professionali, oppure se è sufficiente anche il solo possesso (vedi ad esempio gli affittuari). Probabilmente nella relazione di accompagnamento al disegno di legge verrà specificato qualcosa di più. Sembra evidente che l’esenzione spetterà solo ai CD e Iap individuali ed alle società di persone, non alle Srl, dato che queste ultime non sono soggette ad Irpef ma ad Ires. I redditi dei terreni agricoli si dichiarano sulla base delle risultanze catastali: il reddito dominicale rivalutato dell’80% e ulteriormente rivalutato del 30%, il reddito agrario rivalutato del 70% e poi del 30%. La seconda rivalutazione non si applica per i terreni posseduti e condotti dai CD o dagli Iap iscritti all’Inps. Fino allo scorso anno, i proprietari e conduttori dei terreni agricoli, in base al principio di alternatività tra l’IMU e l’Irpef, erano soggetti al pagamento dell’Imposta Municipale. La Legge di Stabilità 2016 ha cancellato l’obbligo di pagare l’Imu per i CD e gli Iap che conducono e posseggono il terreno. Per quest’anno quindi, gli stessi imprenditori professionali dovranno sostenere l’Irpef sugli stessi terreni. Dal 2017 però, per gli stessi soggetti scatterà l’esenzione anche da quest’ultima imposta. Per i soci di società, l’esenzione dovrebbe interessare i soli iscritti CD o Iap.
Esonero/riduzione dei contributi Inps per giovani imprenditori agricoli I CD e gli Iap di età inferiore a 40 anni, iscritti all’Inps nella gestione agricola per la prima volta nel 2017, saranno esonerati dal pagamento dei contributi previdenziali per i primi tre anni. Per il quarto anno, è prevista la riduzione di due terzi; per il quinto anno la riduzione sarà del 50%.
Rideterminazione del valore acquisto di terreni e partecipazione e rivalutazione dei beni di impresa Ennesima proroga dei termini per effettuare la rivalutazione dei terreni (agricoli ed aree edificabili) e delle partecipazioni in società. Il primo gennaio 2017 è la data di riferimento per il possesso dei terreni, aree edificabili e delle partecipazioni. Il pagamento dell’imposta sostitutiva dell’8% in unica soluzione o della prima di tre rate, deve avvenire entro il 30 giugno. La rivalutazione dei beni dell’impresa risultanti dal bilancio del 2015 è soggetta all’imposta sostitutiva del 10% da versare entro il termine previsto per le imposte sui redditi. Il maggior valore attribuito in sede di rivalutazione potrà essere utilizzato ai fini delle imposte dirette e dell’Irap dal terzo esercizio successivo, mediante il pagamento di un’imposta sostitutiva del 16% per i beni ammortizzabili e del 12% per gli altri beni.
Assegnazione di beni ai soci ed estromissione degli immobili dell’impresa individuale Si riaprono i termini per l’assegnazione agevolata di beni ai soci e per l’estromissione di immobili dall’impresa individuale per renderli disponibili alla sfera priva dell’imprenditore. Le disposizioni già in vigore nel 2016 si applicano anche agli atti successivi al 30 settembre scorso e fino al 30 settembre 2017. I versamenti delle imposte sostitutive devono essere effettuati entro il 20 novembre 2017 e 16 giugno 2018.
Credito d’imposta per ristrutturazione di agriturismo Le imprese agrituristiche vengono ricomprese tra i beneficiari del credito d’imposta per riqualificare e migliorare le strutture ricettive. Il credito d’imposta utilizzabile esclusivamente in compensazione, è pari al 50% per il periodo 2017/2019, nel limite massimo di spesa di € 200mila, per interventi che vanno dalla di manutenzione straordinaria, alla ristrutturazione, ad interventi per l’eliminazione delle barriere architettoniche, all’acquisto di mobili ed arredi.
Le altre disposizioni. Proroga al 31 dicembre 2017 (del 2021 per i condomini), della detrazione dall’Irpef del 65% delle spese per la riqualificazione energetica degli edifici. La misura della detrazione sale al 70% se l’intervento interessa l’involucro dell’edificio condominiale con un’incidenza superiore al 25% della superficie disperdente lorda dell’edificio ed al 75% se gli interventi consentono di raggiungere la qualità media stabilita dal DM 26 giugno 2015. Introdotto il regime di cassa obbligatorio per le imprese in contabilità semplificata. Il reddito viene determinato per differenza tra i corrispettivi incassati nell’anno e le spese sostenute nel medesimo anno. Ulteriore riduzione del canone Rai che per l’anno 2017 passa ad € 90. Blocco nel 2017 delle aliquote addizionali all’Irpef stabilite dai comuni nel 2016. Aumenta a € 3mila il limite per i premi di produttività, entro il quale il datore di lavoro può erogare somme soggette ad imposta sostitutiva dell’Irpef. Non sono rilevanti ai fini Irpef i contributi erogati in favore dei dipendenti per l’adesione alle forme di previdenza complementare, per assistenza sanitaria per assicurazioni finalizzati al rischio di non autosufficienza o per malattia grave, se erogati alla generalità dei dipendenti, nonché per rilevanti esigenze personali o familiari del dipendente.