Oltre 165 milioni di notti passate negli agriturismi negli ultimi 15 anni, oltre 190 mila ettari di paesaggio curato e fruibile grazie alla presenza delle attività agrituristiche, e oltre 22 mila fabbricati restaurati con un significativo recupero del patrimonio edilizio rurale. E poi ancora oltre 260 mila aziende con vendita diretta, 2.384 aziende con attività didattiche e circa 1200 aziende stimate con attività sociali. Sono i numeri della multifunzionalità italiana, che da soli basterebbero per testimoniare il valore della diversificazione delle attività in agricoltura. L’incidenza delle attività multifunzionali sul valore complessivo della produzione passa dal 13,8% del 2000 al 20,9% del 2015. Sono solo alcuni dei numeri che Ismea ha presentato ad AgrieTour, il Salone nazionale dell’agriturismo e dell’agricoltura multifunzionale, fino a domenica ad Arezzo Fiere e Congressi. «Questi dati entusiasmanti sono il modo migliore per festeggiare anche il traguardo dei quindici anni di questa manifestazione – dice Andrea Boldi, presidente di Arezzo Fiere – che per prima in Italia ha saputo anticipare l’esigenza di questo comparto fondamentale per il turismo italiano che nel mondo è diventato un vero e proprio modello».
Cresce il settore Nel 2015 le aziende agrituristiche sono 22.238, 494 in più rispetto al 2014 (+2,3%) Prosegue, dunque, anche nel 2015 il trend di crescita del settore dell’agriturismo registrato negli ultimi anni, sia per il numero di strutture sia per le presenze. Le aziende agrituristiche autorizzate nel 2015 sono 22.238, 494 in più rispetto all’anno precedente (+2,3%). Tale incremento è dato dalla differenza tra le 1.628 nuove aziende e le 1.134 cessazioni.
Clientela sempre più numerosa Le presenze dei clienti negli agriturismi ammontano a 11,3 milioni (+4,9% rispetto al 2014), come emerge dall’indagine Istat sul movimento dei clienti negli esercizi ricettivi. Viene confermata anche nel 2015 la tendenza a diversificare i servizi proponendo pacchetti turistici integrati: 8.162 aziende svolgono contemporaneamente attività di alloggio e ristorazione, 10.440 offrono oltre all’alloggio altre attività agrituristiche e 1.707 svolgono tutte le tipologie di attività agrituristiche autorizzate (alloggio, ristorazione, degustazione, ecc.). Nelle regioni del Centro e del Mezzogiorno il 58,7% degli agriturismi offre servizio di alloggio, il 54,5% ristorazione, il 56,6% degustazione e il 60,7% altre attività. L’83,9% delle aziende agrituristiche è situato in aree montane e collinari, il restante 16,1% è localizzato in pianura.
Il Centro dell’Italia più vivace La crescita del numero di agriturismi è più vivace nel Centro del Paese (+5,1%) rispetto al Nord (+1,7%), mentre nel Mezzogiorno si registra un calo (-1,1%). In Toscana e nella provincia di Bolzano, l’agriturismo conferma una presenza consistente e radi-cata rispettivamente con 4.391 e 3.125 aziende attive.
Un agriturismo su tre è rosa Più di un’azienda agrituristica su tre (36,1%), è a conduzione femminile. La maggiore concentrazione di aziende gestite da donne si rileva in Toscana (1.791 aziende, che rappresentano il 40,8% delle aziende della regione e l’8,0% di quelle nazionali).
Quindici anni di agriturismo Più 129%. E’ la crescita dell’agriturismo italiano dal 1998 a oggi. Dalle 9.718 strutture di allora infatti si è oggi arrivati a 22.238 agriturismi autorizzati. Una crescita costante se si pensa che dal 2003 è stata del 70,8% e solo dall’ultimo anno a oggi del 2,3%. La crescita è più consistente nel Centro (+5,1%), rispetto al Nord (+1,7%), mentre nel Mezzogiorno (Sud e Isole) si registra un calo (-1,1%). «Una crescita che possiamo motivare con diversi fattori – afferma Valentina Canali, direttore generale vicario di Agro Camera (già Azienda Romana Mercati), storico partner-scientifico di AgrieTour – a partire dalla tendenza spiccata delle nostre imprese agricole di puntare sulla multifunzionalità attraverso forme di diversificazione e innovazione». La risposta del mercato è altresì positiva: nel 2015 infatti, secondo l’indagine ISTAT sul movimento dei clienti negli esercizi ricettivi, le presenze (numero di notti) degli ospiti negli agriturismi ammontano a 11,3 milioni (+4,9% rispetto al 2014). Tra le curiosità che più di un’azienda agrituristica su tre (36,1%), è a conduzione femminile. La maggiore concentrazione di aziende gestite da donne si rileva in Toscana (1.791aziende, che rappresentano il 40,8% delle aziende della regione e l’8,0% di quelle nazionali).