Due ettari di lampone in coltura protetta della cultivar Adelita, sono stati impiantati nel Metapontino, in Basilicata. La Compagnia delle Primizie srl, società leader nella produzione di fragola, ha introdotto da cinque anni la coltivazione del lampone – varietà selezionata dalla società spagnola Planasa s.a. nel suo centro R&S di Cartaya (Huelva) – ed in questa stagione ha incrementato la produzione.
Dalla Spagna «La Cultivar Adelita – spiega Carmela Suriano CEO di Compagnia delle Primizie srl – è stata individuata tra alcune varietà sperimentate dalla società negli anni passati. Una scelta determinata da esigenze agronomiche e di mercato; il lampone Adelita è una Cultivar rustica, rifiorente e a basso fabbisogno in freddo, adatta alle condizioni pedoclimatiche della nostra regione. Le piantine sono messe a dimora nel mese di luglio e la produzione inizia alla fine di novembre per proseguire fino a giugno. I frutti di Adelita sono di pezzatura grande con ottime caratteristiche organolettiche e una buona shelf-life, tutte qualità molto apprezzate dal mercato».
La Basilicata vanta una lunga tradizione nella fragolicoltura, che si è affermata sui mercati italiani ed europei, grazie all’adozione di una cultivar dalle speciali caratteristiche come la Sabrosa e all’adozione di tecniche colturali altamente innovative e a basso impatto ambientale. Una Cultivar riconosciuta dagli addetti al settore, grazie all’adozione dei marchi commerciali Candonga® e Candonga Fragola Top Quality®. «Per la prossima campagna – aggiunge la Suriano -, sono stati messi a dimora circa 63 milioni di piantine di fragola, di cui il 90% della Cultivar Sabrosa. La categoria di fragola e berry ha un grande potenziale di crescita in Basilicata, perché intercetta una domanda in ascesa sul mercato nazionale ed estero, dovuto a consumatori sempre più orientati verso uno stile di vita sano e al consumo di fragole e piccoli frutti, ricchi di proprietà antiossidanti, vitamine, sali minerali e poveri di calorie».
Alta qualità Si apre un nuovo scenario per l’agricoltura lucana, sempre più orientata verso produzioni specializzate di altissima qualità e in grado di competere con le produzioni provenienti dalle altre regioni italiane e dai Paesi del mediterraneo.