Un 2016 positivo che si chiude sostanzialmente con gli stessi volumi di bottiglie prodotte nel 2015 (53 milioni di Asti docg e 31 milioni di Moscato d’Asti docg) e una vendemmia “a cinque stelle” per la qualità dell’uva moscato bianco; il ritorno in TV con una campagna in occasione delle festività di fine anno e uno sguardo ottimistico al 2017 con un piano di promozione negli Usa e altre significative iniziative in Italia . Sono questi gli ingredienti principali emersi dall’incontro organizzato dal Consorzio per la Tutela dell’Asti docg che si è svolto oggi nella “Casa dell’Asti” (Palazzo Gastaldi, Asti), con l’obiettivo di tracciare un bilancio del 2016, presentare la nuova campagna TV e le attività per il 2017 ai produttori, ai media e ai consumatori in occasione delle festività di fine anno che vedono protagonisti l’Asti docg e il Moscato d’Asti docg, due eccellenze del territorio di Langhe e Monferrato, apprezzati in tutto il mondo.
Grande vendemmia «Il 2016 del Consorzio è stato positivo grazie anche a una vendemmia dall’altissima qualità – ha detto Gianni Marzagalli, presidente del Consorzio per la Tutela dell’Asti -; guardiamo con fiducia al 2017 puntando in particolare sui mercati per noi strategici. In Italia ci siamo prefissi l’obiettivo di riportare l’attenzione dei consumatori sull’Asti docg, prezioso patrimonio vitivinicolo piemontese». Motivo per il quale il Consorzio ritorna in televisione con uno spot di 10” ideato dalla sede torinese di Armando Testa, on air per tutto il periodo delle feste di fine anno, dal 15 al 31 dicembre 2016. Al centro dello spot l’idea del brindisi e della condivisione raccontati in modo sorprendente e inaspettato; nel film i rintocchi generati dal contatto delle coppe di Asti docg vanno a comporre uno dei motivi natalizi più noti, quello di Jingle Bells.
Bollicine per le feste L’Asti docg può essere considerato a buon titolo uno dei massimi interpreti della festa essendo lo spumante italiano docg più brindato nel mondo. Per la sua bassa gradazione alcolica, per il suo piacevole gusto dolce naturale e per la sua anima celebrativa, l’Asti docg è indicato per accompagnare molteplici occasioni di convivialità. Oltre allo spot televisivo sono state pianificate affissioni nei comuni di produzione della Denominazione docg e all’Aeroporto di Caselle.
Promozione «Il Consorzio, che ha costituito al suo interno una commissione per la gestione di un fondo di promozione – ha commentato Stefano Ricagno, vicepresidente del Consorzio per la Tutela dell’Asti – sintesi dell’intesa di filiera della vendemmia 2016 allargata a tutti i rappresentanti della compagine agricola e industriale e a esperti di marketing esterni, ha scelto come prima iniziativa questa importante campagna dedicata all’Asti e al Moscato d’ Asti docg per ritornare a comunicare in occasione delle festività e per rinsaldare il legame con il territorio in occasione delle feste di fine anno, che più di tutte richiamano l’idea di brindisi e condivisione».
2017 di promozione Le festività di fine anno preludono a un 2017 ricco di novità e aspettative per il Consorzio dell’Asti. «Nel 2017 – ha detto il direttore del Consorzio, Giorgio Bosticco – proseguiranno le iniziative di promozione dell’Asti docg grazie anche ad un finanziamento triennale, da parte dell’Unione Europea, di un progetto di 6 milioni di euro per la realizzazione di un piano di informazione negli USA dei vini d.o.c.g che tuteliamo in abbinamento con altri prodotti dell’eccellenza agroalimentare italiana inseriti in un contesto di valorizzazione dei regimi di qualità della Comunità Europea».
Un team per la promozione Per Armando Testa hanno lavorato il direttore creativo e art Andrea Lantelme e il vice direttore creativo e copywriter Federico Bonenti, sotto la direzione creativa esecutiva di Michele Mariani. Lo spot è stato realizzato dalla casa di produzione Haibun, con la regia e la direzione della fotografia di Luca Robecchi; sound design di Bobo Marcucci; speaker Alice Bongiorni. Lo scatto fotografico è del fotografo Andrea Melcangi, la postproduzione di Martin&Rainone. La pianificazione media è curata da Media Italia.