Approvato il Programma nazionale triennale della pesca e dell’acquacoltura 2017 -2019 da parte del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali. Il provvedimento fornisce gli strumenti necessari all’attuazione delle politiche necessarie per lo sviluppo del settore, tra le quali le misure del FEAMP (il Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca). «Abbiamo impostato un’azione strategica – ha dichiarato il Ministro Maurizio Martina – con obiettivi chiari per i prossimi 3 anni, a partire dalla tutela del reddito dei pescatori e della salvaguardia delle risorse marine».
Il programma nazionale della pesca «Gli interventi previsti mirano anche alla tutela della concorrenza e competitività di un settore con un grande potenziale come l’acquacoltura. L’approvazione del Programma – prosegue Martina – si inserisce all’interno di un quadro più ampio di rilancio di tutto il settore. Con la legge di bilancio sono stati previsti 11 milioni a titolo indennità fermo biologico e per la creazione di un nuovo fondo di solidarietà. Ora dobbiamo lavorare insieme a tutta la filiera per utilizzare al meglio le risorse europee per dare futuro al comparto».
L’importanza strategica del provvedimento «Il provvedimento – ha ricordato Giuseppe Castiglione, che in qualità di Sottosegretario ha seguito la fase preparatoria del Programma – è l’unico strumento programmatico di settore, nell’ambito della politica agroalimentare italiana, e assume in questa fase una dimensione strategica sia per la ridefinizione delle priorità del sistema pesca-acquacoltura nazionale sia per la valutazione degli impatti sociali, economici ed ambientali».