Una delegazione delle Cia di Alessandria è stata a Norcia, per fare visita alle aziende agricole associate Cia colpite gravemente dal sisma del centro Italia, destinatarie delle Unità Abitative donate dalla Confederazione alessandrina e consegnate nei giorni scorsi, insieme ai colleghi di Asti, Cuneo, Novara, Vercelli, VCO e alla Cantina di Vinchio Vaglio Serra. Erano presenti il presidente Gian Piero Ameglio, il direttore Carlo Ricagni, il presidente di Zona di Casale e vicepresidente regionale Gabriele Carenini e l’addetta stampa Genny Notarianni. C’era anche il sindaco di Alessandria e presidente della Provincia Rita Rossa, arrivata sul posto mercoledì 28, che ha accolto l’invito della Confederazione ad essere presente nelle visite di sopralluogo.
Le aziende destinatarie della donazione Sono Azienda agraria Balzana Damiano di Norcia (allevamento cavalli e maneggio); Azienda Agricola Brandimarte Emiliano di Castelluccio di Norcia (allevamento cavalli e bovini); Fratelli Cozzi di Cozzi Alberto e Giovanni di Montefortino (cereali e macchinari agricoli). A tutte loro la Cia ha portato anche pacchi dono con i prodotti del territorio alessandrino.
Situzione grave I sopralluoghi nelle aziende e nei loro dintorni hanno dimostrato la gravità della situazione della popolazione colpita dal primo terremoto del 25 agosto scorso e dalla seconda pesante scossa del 30 ottobre. Alcune vie di comunicazione sono tuttora chiuse al transito e lungo le strade e i centri abitati si trovano decine di squadre della polizia, della Protezione Civile, dei Vigili del Fuoco, degli Alpini a presidio della sicurezza. I danni subiti dai titolari delle aziende agricole riguardano principalmente le abitazioni (andate totalmente distrutte, in alcuni casi, oppure rese inagibili), la sistemazione del bestiame, la stabilità di capannoni e di strutture agricole varie.
Voglia di normalità Con la consegna delle casette donate dalla Cia è stato possibile restituire, per quanto possibile, un po’ di normalità alla vita quotidiana. Commenta Alberto Cozzi: «Prima della casetta Cia dormivo in roulotte, ma con l’arrivo delle basse temperature, anche sotto zero, non era più possibile nemmeno quello. Non ci siamo sentiti abbandonati». Emiliano Brandimarte: «La mia casa è andata interamente distrutta. Fino a pochi giorni fa ero in un camper, ma non era possibile viverci. La Cia ci ha salvato, nel senso che non so dove altrimenti avrei passato il Natale. Con la casetta donata sono stato in un luogo confortevole e al caldo». Nello Balzana: «Per me la casetta è stata importantissima perché dormivo in macchina con mia moglie, mio figlio e mia madre ottantenne. Abbiamo riscontrato l’importanza del bagno di una casa e la possibilità di fare la doccia: senza queste comodità la vita cambia. Ora, con l’intervento della Cia, siamo tornati a questi piccoli grandi agi»
L’impegno continua «Siamo soddisfatti – ha commentato Gian Piero Ameglio, presidente provinciale Cia Alessandria – di vedere che lo sforzo sostenuto dalla Cia di Alessandria, insieme alle altre Cia in collaborazione, sia stato utile e apprezzato. Ma non finisce qui: ci impegneremo ancora nel prossimo futuro perché queste aziende chiedono la possibilità di ripartire, anche attraverso il rilancio del turismo. Aiuteremo a comunicare la bellezza di quei luoghi che sono stati pericolosi ma che adesso non lo sono più». Aggiunge Carlo Ricagni, direttore provinciale: «La nostra vicinanza non si fermerà con la consegna delle Unità Abitative: abbiamo invitato i produttori vittime del terremoto a partecipare al nostro tradizionale spettacolo a fine benefico organizzato dalla Cia di Casale Monferrato del prossimo 26 febbraio: sarà un’occasione aggiuntiva di sostegno e di confronto con i nostri imprenditori, che potranno aiutarli, in parte, nella fase di ripresa».
Gli imprenditori assegnatari hanno ringraziato la Cia di Alessandria per la donazione, spiegando che intendono proseguire la loro attività produttive nonostante le evidenti difficoltà, e auspicano una ripresa del settore turistico che potrà restituire loro la fiducia nel futuro.
Dolore toccato con mano «Ringrazio la Cia – ha detto il sindaco di Alessandria Rita Rossa – per avermi chiesto di rappresentare il territorio con una delegazione che non ha chiesto sostegno alle Istituzioni ma che ha saputo arrivare al cuore della gente, attaccata alla propria terra e ai valori contadini. Abbiamo toccato con mano tutto il dolore della tragedia che ha trasformato la vita di tante famiglie, ma abbiamo anche constatato tanta voglia di ricostruzione e di ripartire. È stata una visita concreta e di grande relazione umana. Inoltre, incontrare il contingente dei Vigili del Fuoco di Alessandria che mette in sicurezza la Basilica Minore di San Bernardo è stata un’emozione molto grande. Durante ogni visita nelle aziende ho constatato di quanto la Cia di Alessandria abbia fatto per loro e della relazione di stima e sostegno che continuerà con altre iniziative»