«É previsto che l’OI (Organizzazione interprofessionale del Pomodoro da Industria del Nord Italia) chieda conto dei motivi dei ritardi del pagamento del pomodoro da industria e di come si intenda sanare la situazione che si è determinata. Verificheremo con le Organizzazioni di produttori creditrici l’affidabilità dell’impegno al rientro. E qualora l’impegno non sia considerato adeguato o sufficiente renderemo pubblici a tutte le Op del pomodoro i profili dei debitori insolventi perché ne traggano le dovute conseguenze». Agirà in questo modo l’Organizzazione interprofessionale del Pomodoro da Industria del Nord Italia per fronteggiare il problema del mancato pagamento di una quota di prodotto lavorato nel corso della scorsa campagna.
Il problema, una situazione da sanare al più presto «Grazie a queste informazioni – prosegue una nota – tutti i soggetti della filiera potranno orientare al meglio le trattative per la nuova campagna che sono nella fase di avvio. Infine sottoporremo agli organi dell’Interprofessione la decisione sulle conseguenti sanzioni sociali». «La verifica del rispetto della puntualità dei pagamenti alle Op – ha aggiunto il presidente Tiberio Rabboni – è proprio una della regole condivise promosse dall’OI per garantire a tutti gli aderenti trasparenza, equità ed eguali condizioni di competitività. Chi aderisce all’OI, infatti, è tenuto a fornire periodicamente lo stato dei pagamenti effettuati per dare modo all’Interprofessione di rilevare e segnalare agli associati eventuali ritardi o mancati pagamenti. Quello che sta emergendo in questi giorni a proposito di mancati pagamenti è quindi l’esito di una regola condivisa voluta dall’OI. In nessuna altra filiera esiste qualcosa di simile».