L’indagine era partita a maggio scorso da un negozio di souvenir a San Gimignano. Oggi è arrivato il sequestro dei gadget da parte della Guardia di Finanza che ha posto i sigilli a circa 6mila articoli contraffatti, tra cui magliette, grembiuli da cucina e magneti, tutti raffiguranti lo storico simbolo del Gallo Nero utilizzato come marchio del vino Chianti Classico che detiene di diritti del marchio.
L’operazione La contraffazione è stata confermata anche del Consorzio del vinco Chianti Classico. L’indagine, coordinata dal sostituto procuratore del Tribunale di Siena Aldo Natalini, è proseguita prima a Siena, dove operava il grossista, e successivamente a Roma e Firenze dove invece sono stati individuati dalla GdF il produttore e il distributore di tali articoli. I tre sono stati denunciati per commercio di merce contraffatta, rischiano la reclusione da uno a quattro anni e una multa da 3.500 a 35mila euro.