Il ruolo privilegiato del Friuli Venezia Giulia nelle relazioni tra l’Italia e la Repubblica dell’Azerbaijian e le prospettive di rafforzamento dei rapporti bilaterali in campo agroalimentare sono stati i temi di un incontro, a Udine, tra l’ambasciatore Mammad Ahmadzada e l’assessore alle Risorse agricole e forestali Cristiano Shaurli. L’incontro – riferisce la Giunta regionale – è servito per porre le basi di future collaborazioni in campo agroalimentare e, in particolare, in quello vitivinicolo.
Un ponte tra Baku e Udine Il rappresentante diplomatico ha illustrato la volontà della Repubblica caucasica di diversificare la propria economia, riappropriandosi di una peculiarità azera, ossia la produzione vitivinicola. Quest’ultima è già stata protagonista in passato e, da qualche tempo, è tornata ad essere un asset in crescita. Per questo motivo l’ambasciatore ha evidenziato l’importanza del rapporto tra il Friuli Venezia Giulia e l’Azerbaigian, al fine di conoscere il know how di altissimo profilo che la nostra regione può garantire in questo settore.
L’importanza dell’intesa L’assessore Shaurli, dopo una rapida panoramica della situazione dell’agroalimentare regionale, ha sottolineato la solidità e professionalità del settore. Ha poi ricordato che il Friuli Venezia Giulia ha una filiera completa nel comparto vitivinicolo, che va dalla produzione di barbatelle all’impiantistica e strumentazione di cantina. L’assessore ha inoltre evidenziato l’avanguardia nella ricerca applicata all’agricoltura, rappresentata dall’Istituto di Genomica di Udine, oltre alle eccellenze regionali quali il prosciutto di San Daniele e la zootecnia di qualità rappresentata in particolare dalla pezzata rossa italiana.