Non una semplice opzione ma «la soluzione». Così l’ Ufficio di Coordinamento Confeuro descrive l’agricoltura in relazione al «dramma della disocuppazione giovanile». Secondo l’associazione «l’Italia è un Paese storicamente a vocazione agricola e che le sue condizioni climatiche e paesaggistiche rappresentano un terreno fertile per molte produzioni di qualità. Il nostro auspicio non può essere che, tra un finto litigio televisivo e l’altro, anche la politica possa accorgersi di questo enorme potenziale inesplorato».
L’analisi della situazione «La situazione dei giovani italiani – dice ancora Confeuro – continua a destare grande preoccupazione; e questo soprattutto dinanzi all’inerzia di un esecutivo molto attento alle esigenze delle lobby e invece totalmente sordo ai bisogni dei cittadini. Come Ufficio di Coordinamento Confeuro abbiamo sottolineato più volte come sia opportuno investire nel primario per favorire l’accesso al credito delle nuove generazioni, ma evidentemente il ministro del Lavoro (lo stesso che si è detto ben felice di vedere emigrare i giovani nostrani verso altri Paesi) non sente l’esigenza di occuparsi di quel 40,1% dei ragazzi tra i 15 e i 24 anni che non sanno come guadagnarsi da vivere».