In occasione della pubblicazione da parte di Legambiente del dossier “Stop pesticidi 2017”, Agrofarma – Associazione nazionale imprese agrofarmaci che fa parte di Federchimica – evidenzia come «anche questo rapporto confermi gli alti standard qualitativi dei prodotti italiani, frutto di un sistema di limiti e controlli estremamente stringenti ed efficaci che garantiscono il più alto livello mondiale di sicurezza per i consumatori. Solo l’1,2% dei campioni analizzati, e’ risultato irregolare, contro una media europea che si attesta attorno al 2,9% (rapporto EFSA 2016)».
Sicurezza alimentare, bene l’Italia «Lo stesso Ministero della Salute italiano – continua Agrofarma – nel suo ultimo rapporto ufficiale sui residui di prodotti fitosanitari (anno 2016), riporta un dato estremamente positivo, rilevando solo lo 0,3% di campioni irregolari su quasi 9mila analizzati». Per quanto riguarda l’allarme lanciato da Legambiente in merito alla presenza di residui multipli, Agrofarma ricorda che «non esiste alcuna evidenza scientifica rispetto a un effetto negativo sulla salute derivato dalla presenza, sotto la soglia di sicurezza, di residui di piùsostanze negli alimenti. Tuttavia l’Associazione, consapevole della preoccupazione generata su questo tema, ricorda che la stessa EFSA sta lavorando all’implementazione di una metodologia per valutare scientificamente i possibili rischi da esposizione a più sostanze chimiche».