«Il comparto agroalimentare del futuro deve essere fatto da migliaia di piccoli produttori agricoli capaci, attraverso tante piccole e semplici filiere, di garantire produzioni eterogenee e di qualità». Lo dice Confeuro, analizzando quella che – secondo l’associazione – potrà essere l’agricoltura del domani. Occorre, dice l’Ufficio di Coordinamento Confeuro, «lavorare sin da ora per un’agricoltura capace di rispondere al prossimo aumento demografico e alle nuove sfide poste dalla globalizzazione».
L’agricoltura del futuro «Nonostante i media tradizionali e la politica cerchino di far passare l’idea di un primario gestito dai colossi dell’agroindustria (per questo sostengono trattati come il Ttip e il Ceta) – prosegue Confeuro -, la logica dell’omologazione di massa produrrebbe infatti gravi danni al primario, soprattutto per un Paese famoso per la biodiversità come è il nostro. Quella che stiamo conducendo a sostegno dei piccoli produttori agricoli è la madre di tutte le battaglie – conclude la nota .; ed è per questo che continueremo ad impegnarci senza sosta affinché si riesca a vincerla».