«La vendita dei beni mobili dello Zuccherificio del Molise rischia di oscurare definitivamente un pezzo di storia molisana. Fa male veder scomparire la storica insegna dell’impianto di Termoli. Si tratta di un duro colpo non solo per i lavoratori coinvolti e le loro famiglie, ma anche per l’intero Molise». Così Gabriele De Gasperis, segretario nazionale della Uila-Uil commenta l’esito dell’asta tenutasi l’8 febbraio presso il Tribunale di Larino.
Le responsabilità della Regione «È necessario che la Regione, in virtù degli impegni assunti in consiglio regionale, si assuma le proprie responsabilità – prosegue De Gasperis – dando risposte concrete ai lavoratori dello stabilimento, ora in mobilità. Le organizzazioni sindacali rimarranno accanto ai lavoratori e alle loro famiglie proseguendo il confronto intrapreso a dicembre presso il Ministero dello Sviluppo Economico e incalzando la Regione Molise al fine di garantire il rilancio del sito termolese e l’occupazione ad esso connessa».