«La pesca italiana versa in una condizione di marginalità inaccettabile per un Paese in cui l’economia marittima dovrebbe occupare un ruolo centrale». Sono state queste le prime parole di Luigi Giannini da presidente di Federpesca, la Federazione nazionale delle imprese di pesca che guiderà per i prossimi 4 anni. Ad eleggerlo all’unanimità su designazione della Giunta Esecutiva, è stata l’assemblea generale degli associati alla Federazione.
«La pesca deve tornare ad avere un ruolo centrale» Giannini che subentra al presidente uscente Antonio La Rocca, è barese, laureato in Scienze Politiche e specializzato in Diritto internazionale, già vice presidente e prima ancora direttore della Federazione. Al termine della votazione Giannini ha voluto confermare il proprio impegno per il rilancio del settore. «Considero con grande senso di responsabilità il mandato ricevuto – ha detto ancora Giannini – ed opererò concretamente per impedire che i danni causati dalla Politica Comune della Pesca decisa a Bruxelles possano pregiudicare l’aspirazione al recupero di competitività di un settore strategico».
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