Un’autentica filiera del luppolo, che parte dalla produzione e arriva fino alla trasformazione e commercializzazione del prodotto, con l’obiettivo finale di una birra nazionale, fatta interamente con prodotti dell’agricoltura italiana. È il progetto della rete “Luppolo Made in Italy”, promosso da un gruppo di produttori umbri che ha scelto di presentare l’iniziativa questa mattina a Beer Attraction, salone dedicato alla birra negli spazi del BBTech Lab, in cerca di nuovi partner e di collaborazioni utili al progetto di ricerca.
Il progetto La guida scientifica è affidata al Cerb, il Centro di Eccellenza della Birra dell’Università di Perugia, e come spiega il professor Giuseppe Perretti, la sfida è quella di portare sul mercato un luppolo italiano derivante dalle piante selvatiche presenti nel nostro territorio. Nel senso di luppolo sempre più Made in Italy è andato anche un convegno che si è svolto ieri dal titolo “Luppoli d’Italia”.
La filiera del luppolo. A lavoro per una birra nazionale fatta con i prodotti dell’agricoltura italiana
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