Olio Dop Riviera Ligure in buona salute. Si è tenuta ad Imperia l’Assemblea annuale del Consorzio di tutela dell’Olio extra vergine DOP Riviera Ligure. L’assise ha approvato il bilancio al 31.12.16, che si è chiuso con un utile di € 40.272,53, destinato ad incrementare il fondo consortile. L’Assemblea ha nominato Luciano Benza, in rappresentanza della Fratelli Carli, quale consigliere di amministrazione per la categoria imbottigliatori. Luciano Benza subentra al dimissionario Pierluigi Rinaldi. Sono stati quindi nominati i membri effettivi del collegio sindacale, con il rinnovo dell’incarico ai dottori commercialisti Domenico Abbo, Glauco Ferrara e Barbara Pirero. Ha fatto seguito la discussione in merito all’attività svolta nel 2016 ed alle ipotesi di azioni relative all’anno 2017. L’analisi è partita dalla situazione produttiva.
Numeri La campagna 2015/2016, chiusa con 7.013,44 quintali di olio DOP Riviera Ligure, ha rappresentato il record storico nei diciotto anni di presenza sul mercato dell’olio extra vergine di oliva Riviera Ligure DOP. Le aziende attive che hanno partecipato al processo produttivo sono state 648. Di queste, 558 sono olivicoltori, 39 frantoiani e 51 confezionatori. L’attuale campagna olearia si sta configurando con un valore negativo assoluto: l’olio atto a divenire DOP Riviera Ligure potrà giungere alla quantità massima di soli 2.074,48 quintali, dai dati comunicati dall’ente di certificazione. «L’aspetto inerente la criticità della capacità produttiva del comparto sottolinea il presidente del Consorzio Siffredi -, a tale proposito, afferma:è un elemento che occorrerà approfondire, per capire se vi sono margini di azione da sviluppare attraverso una collaborazione con le organizzazioni dei produttori oltre che con le imprese di trasformazione e confezionamento: la loro presenza sul mercato con la denominazione di origine è complessa in annate come questa».
Eccellenza del territorio L’assemblea ha quindi preso in esame l’ipotesi di un’azione volta a favorire la coesione sul territorio attorno ad una eccellenza identitaria quale l’olio DOP Riviera Ligure. Questo mediante incontri con operatori, distributori locali ed istituzioni. Sarà da approfondire anche una campagna promozionale nel canale Ho.re.ca (ovvero al settore alberghiero e della ristorazione), allo scopo di favorire la valorizzazione della denominazione di origine Riviera Ligure. Un importante supporto al Consorzio verrà fornito dalla Fondazione Qualivita, organizzazione culturale e scientifica che da circa quindici anni opera a livello nazionale ed internazionale nello studio e nel sostegno delle indicazioni geografiche.
Promozione e tutela L’assemblea ha infine approvato la continuità del supporto all’iniziativa del Comitato Promotore dell’oliva Taggiasca al fine di giungere alla richiesta di registrazione della denominazione di origine Taggiasca. Proseguirà infine, come previsto dalla normativa vigente, l’impegno di vigilanza e tutela della denominazione secondo il programma dei controlli sottoscritto con l’Ufficio Nord – Ovest del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali – Dipartimento Ispettorato Centrale della Tutela della Qualità e Repressione delle Frodi dei prodotti agroalimentari.