C’è tempo fino al 31 marzo 2017 per presentare la domanda di autorizzazione per nuovi impianti viticoli, così come previsto dalle normative nazionali aggiornate (Circolare Agea, 1 marzo 2017, in attuazione del D.M. 15 dicembre 2015 e D.M. 30 gennaio 2017). In particolare, l’ultimo decreto ministeriale ha modificato i criteri di attribuzione delle autorizzazioni, prevedendo nuovi criteri di priorità. La giunta regionale ha così recepito i nuovi criteri e stabilito con una delibera (la 106 del 14 febbraio 2017), di attribuire priorità alle aziende piccole e medie e a quelle biologiche.
Aziende piccole e bio avvantaggiate Il 50% delle autorizzazioni saranno così riservate alle aziende viticole piccole e medie, con una superficie complessiva compresa tra 0,5 e 30 ettari, e ad aziende che, negli ultimi 5 anni, hanno applicato le norme relative alla produzione biologica all’intera superficie vitata aziendale.
600 ettari per la Toscana Le aziende con priorità (piccole e medie e biologiche) che riceveranno solo una parte degli ettari richiesti, parteciperanno per la superficie rimanente alla distribuzione dell’altro 50% della superficie disponibile con il sistema “pro-rata” per tutti i richiedenti. Inoltre, nel caso in cui le richieste dovessero superare di tre volte la superficie messa a disposizione della Regione Toscana (circa 600 ettari), la Regione entro 10 giorni dal termine per la presentazione delle domande, potrà applicare un limite massimo agli ettari richiedibili per ciascuna domanda. Tra le novità introdotte, oltre all’attribuzione garantita a tutti i richiedenti di una superficie minima di 1000 metri quadrati di vigneto, anche due vincoli: la localizzazione regionale delle nuove autorizzazioni e il mantenimento del vigneto per almeno 5 anni.
Scadenza 31 marzo Le domande di autorizzazione per nuovi impianti di vigneti possono essere presentate al Ministero delle politiche agricole fino al 31 marzo 2017, in modalità telematica, nell’ambito del SIAN.