Un fine anno positivo caratterizzato da scelte alimentari che hanno privilegiato alimenti gustosi e ricchi di tradizione come nel caso del Cotechino Modena e dello Zampone Modena. Le vendite nel 2016 segnano infatti un segno positivo con +1,5%, rispetto allo stesso periodo del 2015, per un totale di 3.228811 chili.
Luce dopo la crisi «Quest’anno abbiamo avuto finalmente un po’ di respiro – ha detto Paolo Ferrari, presidente Consorzio Zampone Modena Cotechino Modena. Dopo una lunga crisi dei consumi che non ha risparmiato neanche noi, finalmente registriamo delle vendite positive. Per quanto riguarda i canali di vendita sicuramente ha funzionato molto bene la Grande Distribuzione. Il dettaglio ha i numeri costanti in questi anni, mentre la regalistica è in calo».
Disciplinare per la qualità Forti anche di questi risultati positivi il Consorzio si sta adoperando per offrire al consumatore sempre il meglio. «Stiamo lavorando sul Disciplinare di produzione – cioè l’insieme di regole specifiche cui ogni produttore del Consorzio di tutela deve attenersi affinché il prodotto possa essere riconosciuto con il marchio di Indicazione Geografica Protetta (IGP) europeo – per renderlo sempre più stringente e far si che lo Zampone Modena e il Cotechino Modena – ha aggiunto Ferrari – siano realizzati sempre al massimo della qualità».
Nuova immagine Un Consorzio che dall’autunno cambierà il logo e immagine, anche attraverso una campagna di marketing molto strutturata. «Per noi è importante anche la comunicazione al consumatore – ha proseguito Ferrari. Stiamo ragionando su nuovi claim da mettere sulle confezioni, che evidenzino i plus del prodotto e contribuiscano a far conoscere le rinnovate caratteristiche di un prodotto dalla lunga tradizione, che nel tempo è stato capace di modificarsi, per incontrare proprio le moderne esigenze del consumatore».
Chef Bottura Sempre rivolta al consumatore è la festa che ogni anno il Consorzio organizza a Modena, il secondo fine settimana di dicembre. Un appuntamento fisso con la città e che ha trovato in Massimo Bottura il suo testimonial d’eccezione. Lo chef è il giudice che decreta i vincitori del Concorso nazionale rivolto ai giovani chef promosso dal Consorzio, la cui finale si svolge proprio durante la festa.