Viticoltori eroici, vini estremi, grandi produzioni enologiche di tutto il mondo, ma anche problematiche comuni e soluzioni da condividere. Si è aperto questo pomeriggio a Conegliano (Tv) – in programma fino al 1 aprile – il quinto Congresso Internazionale sulla Viticoltura di Montagna e in Forte Pendenza, dal titolo “Le viticolture estreme: valori, bellezze, alleanze, fragilità” organizzato dal CERVIM (Centro di Ricerche, Studi, Salvaguardia, Coordinamento e Valorizzazione per la Viticoltura di Montagna), dal CREA (Centro di Ricerca per la Viticoltura) e dal Consorzio Tutela del Vino Conegliano Valdobbiadene Prosecco DOCG, con la collaborazione della Regione Veneto.
Il congresso si è aperto con le relazioni del presidente Cervim Roberto Gaudio e del presidente del Comitato Tecnico Scientifico, Diego Tomasi. «Una grande partecipazione – sottolinea il presidente Cervim Roberto Gaudio – che vede delegati provenienti da tutta Europa, ma anche dal Sud America e dall’Asia, fra cui la Cina. L’interesse e l’attenzione, sia politica sia del mondo produttivo, per questo tipo di viticoltura è ormai a livello mondiale. I contributi scientifici che emergeranno dal Congresso saranno importanti anche per le future decisioni politiche, sia europee sia nazionali, per tenere nella giusta considerazione le caratteristiche delle viticolture eroiche, come già riscontrato nella Legge Quadro Italiana sulla Vite e sul Vino».
Il programma Nella seconda giornata di giovedì 30 marzo visita tecnica “Le sistemazioni in elevata pendenza nel Conegliano – Valdobbiadene”; quindi la sessione dedicata dissesto idrogeologico, sistemazioni in elevata pendenza e salvaguardia dei suoli, ed una degustazione di vini prodotti da nuove varietà. Il programma completo su www.cervim.org