Vinitaly si svela una fiera amica degli enoappassionati con patente di guida. Nella quattro giorni di salone internazionale del vino Cusumano ha presentato la prima bottiglia con alcol test incorporato per promuovere un piacere del vino responsabile. La bottiglia dell’azienda vitivinicola di Partinico (Palermo) ha delle strisce applicate al posto della consueta etichetta che, una volta staccate, sono 4 alcol test per verificare se si è idonei a mettersi alla guida dopo aver veduto. Ma questa non che una delle curiosità viste a Verona, dove si sono moltiplicate le degustazioni con visori a realtà aumentata con suggestive immagini dei territori di produzione.
Il Consorzio del Soave ad esempio ha promosso “assaggi emotivo-sensoriali”: bastava indossare occhiali ad hoc per “entrare davvero” nel mondo dei voltanic wines veneti attraverso stimolazioni di vista, olfatto e gusto.
A Vinitaly and city, il presidente nazionale Onav Vito Intini, insieme alla vice presidente Maria Pia Berlucchi hanno promosso una degustazione guidata per non vedenti e non udenti: 50 degustatori appartenenti all’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti e all’Unione italiana Sordi hanno potuto assaggiare cinque vini veneti e trentini.
Per il debutto del suo vermouth rosso artigianale il produttore umbro, con sangue piemontese per via materna, Filippo Antonelli ha ottenuto dal sindaco di Torino Chiara Appendino i diritti per l’utilizzo del logo dell’Esposizione Internazionale del 1911, una veste in art deco’ per una produzione a base di vini piemontesi, Moscato e 13 erbe naturali in infusione.