Il Consorzio del Brunello di Montalcino festeggia i suoi 50 anni celebrando l’orgoglio dei fondatori e guardando al futuro del mercato internazionale. E’ questo il filo conduttore della due giorni che vedrà alternarsi a Montalcino i protagonisti della grande sfida iniziata nel 1967 e gli esperti chiamati nella capitale del Brunello a tracciare gli scenari in cui i produttori montalcinesi dovranno cimentarsi per mantenere la leadership internazionale.
Si inizia venerdì 28, giorno esatto in cui venne fondato il Consorzio, con il convegno al Teatro degli Astrusi “Il coraggio e l’orgoglio: i protagonisti del Brunello 50 anni dopo”. Condotto da Luciano Ferraro del Corriere della Sera. Dopo la proiezione del filmato che ripercorre le tappe principali del Consorzio, verranno premiati e ricordati i soci fondatori. Seguirà una intervista a Ezio Rivella e Francesca Cinelli Colombini che dialogheranno insieme a Luciano Ferraro sul grande fenomeno e successo del Brunello ricordando i grandi protagonisti che partendo da una fase pioneristica hanno portato il grande rosso toscano ai vertici dell’enologia mondiale. Chiuderà il lavori Marco Do, direttore della Comunicazione Michelin Italia con la presentazione della Guida Michelin dedicata agli chef stellati italiani. Una guida creata apposta per l’occasione che sancisce una partnership ormai consolidata tra il Consorzio e la guida gastronomica più famosa al mondo.
Venerdì sera cena di gala dedicata a raccogliere fondi per iniziative di beneficienza sul territorio. La cena nella suggestiva cornice della Fortezza di Montalcino sarà a cura di Enrico Cerea del ristorante tre stelle Michelin “Da Vittorio”.
Sabato 29 sarà invece interamente dedicato agli scenari futuri con l’incontro “La grande sfida del Brunello: i mercati del futuro”. Luciano Ferraro stimolerà il confronto tra il fondatore di Vivino Heini Zachariassen, Marcello Masi già direttore del Tg2 e conduttore della trasmissione TV Linea Verde e ideatore della trasmissione i signori del Vino, il vicedirettore del TG5 Giuseppe De Filippi, il responsabile di Wine Monitor per Nomisma Denis Pantini. Al centro del dibattito come il Consorzio ed il Brunello dovranno affrontare le sfide del mercato internazionale sia sotto l’aspetto dei nuovi media e delle nuove tecnologie per la vendita e distribuzione, sia da quello della comunicazione sia infine da quello della trasformazione del comportamento di acquisto e della domanda a livello mondiale.
Come sottolinea il presidente del Consorzio Patrizio Cencioni: «I cinquanta anni sono un traguardo importante ma anche uno stimolo per riflettere. Per questo abbiamo voluto immaginare una serie di iniziative che tributassero il giusto riconoscimento a chi con coraggio e lungimiranza ha posto le basi per il successo attuale del Brunello. D’altro canto – ha aggiunto il presidente del Consorzio -, proprio perché la leadership è sempre difficile da consolidare e implementare abbiamo anche immaginato un momento che contribuisse a dare ai nostri associati ed più in generale al mondo del vino idee, stimoli, provocazioni interessanti per continuare a vincere nella sfida del mercato mondiale mantenendo quello che è il nostro fattore distintivo: l’unicità del nostro territorio unita alla sensibilità e capacità di tutti noi produttori».