Si dia la parola all’agricoltura. Cibo e paesaggio per il rilancio. Al via la conferenza Confeuro

Dall’apertura della conferenza nazionale Confeuro in corso all’hotel Holiday Inn di Roma e intitolata Nel Cuore la Terra, è arrivata una richiesta forte all’esecutivo: quella di dare immediatamente parola al primario e ai suoi operatori. Il Bel Paese ha infatti bisogno di puntare sulle sue peculiarità per uscire dalla crisi in cui è caduto e nessuno può oggettivamente negare la sua vocazione agroalimentare.

nsmail-3Cibo e paesaggio La cultura enogastronomica italiana e le sue bellezze paesaggistiche sono i punti cardine dai quali ripartire, ma il governo non sembra avere occhi per la filiera del settore, o se ne ha, li rivolge esclusivamente alle sue fasi risibili gestite dalle multinazionali dell’agroindustria e dalle grandi lobby che speculano sul lavoro delle Pmi. La conferenza nazionale Confeuro ha infatti colto l’occasione per sottolineare come l’agricoltura non sia quella composta da chi commercializza e distribuisce i prodotti, ma quella determinata da chi, ogni giorno e con fatica, si dedica alla terra.

nsmail-5Giovani Un altro snodo fondamentale da affrontare – si è sottolineato negli interventi iniziali dei delegati – è quello relativo ai giovani nostrani. Dalla platea si è chiesto a più riprese e con forza di lavorare per un coinvolgimento diretto degli under 40 nel mondo agricolo. Provvedimenti come quelli relativi all’assegnazione dei terreni; all’abbattimento della burocrazia e al miglioramento dell’accesso al credito non sono più procrastinabili, ma semmai urgenti e ineludibili.

 

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