Si è da poco conclusa l’elezione del nuovo Presidente nazionale Confeuro ed Andrea Tiso è stato nominato, con il voto unanime dell’assemblea, al vertice della confederazione.
La vostra scelta – ha dichiarato Andrea Tiso dinanzi all’assise – mi inorgoglisce e mi emoziona e spero onestamente di essere all’altezza del compito che mi avete dato. Il nostro programma è sempre stato ambizioso e, ve lo prometto, lo sarà anche domani. L’obiettivo della Confeuro deve essere quello di tutelare le Pmi agricole e gli agricoltori che, spesso lasciati soli da una politica beffarda e svilente, continuano diligentemente a svolgere il proprio lavoro.
Come Confeuro – ha proseguito Andrea Tiso – dobbiamo prima di tutto riuscire ad abbattere il muro della retorica. Sono infatti anni che si parla del come riformare la filiera, del come trovare un modo per contenere i prezzi dei prodotti agricoli senza intaccare i redditi agricoli e del come fare molte altre cose. La verità però è che non è stato fatto nulla di concreto in tal senso e il primario sta lentamente affondando sotto i colpi del lassismo e dell’inerzia.
C’è una cosa che voglio sottolineare sin da subito – ha concluso Andrea Tiso –, la nostra organizzazione è sempre stata a vocazione europeista, e lo rimarrà. Chi pensa di immaginare un’Italia e un’agricoltura fuori dall’Europa è senza ogni dubbio fuori dalla storia. La Pac non va bene e va modificata, la stessa Ue che l’ha generata non va bene e va modificata. Ma una cosa è certa: il nostro posto è al centro della Ue e non tra le periferie emarginate del vecchio continente.