La notizia che il governo stia facendo passare un emendamento che reintroduce i voucher per le aziende sotto i 5 dipendenti sconcerta e preoccupa fortemente tutte le maestranze della Vecchia Cantina di Montepulciano e di Avignonesi.
«Hanno impedito lo svolgimento del referendum abrogativo sui voucher – dichiarano i lavoratori della Flai Cgil – recependo il quesito proposto dalla Cgil, per poi tentare di riammetterli in dispregio della volontà di milioni di italiani che quel referendum avevano voluto. Per la prima volta si assisterebbe nel nostro paese ad un’azione così subdola, contro ogni forma di coerenza politica. Inoltre c’è di più: le proposte, per alcuni settori, prevedono delle soluzioni che sono addirittura peggiorative della precedente regolamentazione dei voucher. Tra l’altro i contratti nazionali e provinciali degli operai agricoli contengono già delle ‘soluzioni’ di modalità di lavoro contrattuali ed organizzative che rispondono alle esigenze della stagionalità strutturale del settore. Ci auguriamo – concludono dalle aziende – che quei parlamentari che si sono spesi per una legge giusta, capiscano la pericolosità di quegli emendamenti. E ci appelliamo allo stesso Ministro Martina, finora sensibile ai temi del lavoro dignitoso, legale e di qualità, in particolare nel settore agricolo».