Un menu gourmet decisamente originale per un obiettivo nobilissimo, è la “Cena Futurista” della vulcanica chef salentina Alessandra Civilla, ideata, creata e servita per aiutare i ragazzi delle periferie leccesi. Per l’esattezza, per finanziare un progetto pilota che porterà “l’apprendimento educativo e professionale delle avanguardie digitali” in una scuola della periferia di Lecce. Il progetto nasce con “L’Italia si muove per i giovani onlus”, associazione al femminile fondata e presieduta da Patrizia Buccetti, nata in Puglia ma proiettata già su tutto il territorio nazionale, che si propone l’obiettivo di portare cultura e senso del lavoro digitale nelle aree svantaggiate, per contrastare dispersione scolastica e devianza minorile.
Martedì 11 luglio, dunque, gli spazi del ristorante Alex di Lecce (2 Forchette Gambero Rosso) si trasformeranno in una galleria d’arte, con portate e piatti ovviamente al posto dei quadri, che reinterpreteranno in chiave gastronomica i principi del Futurismo, avanguardia storico-artistica nata a inizi Novecento con Filippo Tommaso Marinetti, e cioè l’esaltazione della modernità e l’impeto irruento del fare artistico. I medesimi principi, se vogliamo, che ispirano l’estro creativo della giovanissima chef leccese, che a soli 31 anni è già famosa per gli accostamenti insoliti dei suoi (buonissimi) piatti.
Bocconi colorati Nel menu sarà assolutamente bandita la pasta, come da dettami del “Manifesto della Cucina Futurista”, al quale la serata è liberamente ispirata, che predicava nel contempo l’abolizione di forchetta e coltello e auspicava la creazione di “colorati bocconi cangianti”. E dunque via libera al riso e al piatto principe dell’estate pugliese e salentina, cioè la Tajeddhra, tipica ricetta a base di riso, patate e cozze, rivisitata per l’occasione dentro e fuori: a partire dal piatto affumicato al faggio, sigillato da pellicola alimentare al quale si “accederà” tramite un bisturi da chirurgo per liberare i cosiddetti “profumi prigionieri”.
Un menu in tre atti (curiosità personale alle stelle per “Bombardamento di Adrianopoli”, ovvero Arancini moderni; le “Trote immortali”, anzi le triglie, ripassate in forno, in crosta di noci e accostate ad una salsa demi-glace vegetale ed una finta ciliegia di foie gras e le “Mammelle italiane al sole”, dolcetti di pasta di mandorla) intervallati da intermezzi ispirati alla Cultura Futurista in collaborazione con i Cantieri Teatrali Koreya e l’ Orchestra Giovanile del Conservatorio Tito Schipa di Lecce.
«Negli ultimi anni il cibo ha lasciato le nostre tavole, diventando oggetto di voyerismo gastronomico – spiega Alessandra Civilla, – dando alla cucina nuovi paradigmi. La televisione, poi, ne ha fatta un’ossessione: così mi sembra un’ottima idea trasformare questa mania in uno strumento per fare qualcosa di concreto per contrastare il disagio giovanile».
Nasce così “Food per il sociale” con Alessandra e L’ Italia si Muove per i Giovani Onlus: insieme decidono di affrontare la sfida di fare del Food un’occasione di solidarietà. Appuntamento, dunque, a stasera: “Sarà una cena memorabile per il nostro Salento – conclude Alessandra Civilla – da sempre abituato a confrontarsi con la tradizione. Il menù sui tavoli sarà edibile: stampato su ostia e applicato su una schiacciata di pasta. Mi sto già divertendo”.
Da segnalare, tra gli ingredienti d’eccellenza adoperati, l’Olio Extravergine di Oliva Donna Oleria, che lo scorso aprile ha vinto il Gourmet d’Or al Concorso Internazioale Les Huiles du Monde di Parigi nella categoria Fruttato Verde Intens, arrivando primo tra gli oltre 700 Oli in gara provenienti da tutto il mondo.
Perché, in fondo, la via più facile per arrivare al cuore è sempre il palato.
Per informazioni e prenotazioni 320.8034258