Mariangela Grosoli è la nuova Presidente del Consorzio di Tutela Aceto Balsamico di Modena IGP. L’elezione è avvenuta ad unanimità tra i membri del rinnovato Consiglio d’Amministrazione all’indomani delle dimissioni dell’ex presidente Stefano Berni. La Grosoli è titolare insieme alla famiglia dell’Acetaia Del Duca, azienda di produzione di Aceto Balsamico di Modena IGP e DOP con sede a Spilamberto, fortemente radicata sul territorio ma votata all’internazionalità, di media dimensione per fatturato ma ricca di storia e facente parte tra l’altro anche dell’Unione Imprese Storiche Italiane, da sempre interessata allo sviluppo del settore dell’Aceto Balsamico di Modena e alla protezione e tutela della denominazione.
Finire il lavoro «Obiettivo principale del mio mandato – ha commentato la neopresidente del Consorzio Tutela Aceto Balsamico di Modena IGP Mariangela Grosoli – sarà il completamento dei progetti avviati nel corso della precedente gestione e altresì la prosecuzione con mano ferma delle attività di tutela, valorizzazione e promozione del prodotto il cui solco è stato egregiamente tracciato dal mio predecessore Berni. Ciò che ritengo oltremodo importante in un momento storico come quello attuale caratterizzato da una sempre più intensa attività di controllo del mercato per prevenire – e reprimere laddove si riscontrino – frodi e contraffazioni, è il saper mettere da parte l’individualismo e fare squadra per raggiungere un obiettivo comune, acquisendo la consapevolezza che non si può permettere la dispersione del patrimonio costruito dai nostri padri e da quegli imprenditori modenesi che ci hanno preceduto. Auspico quindi che quello che vado ad iniziare oggi, sia un mandato che segua le orme delle origini, ovvero creare ma anche valorizzare e far progredire la Denominazione nel rispetto della tradizione e con uno sguardo attento alle nuove richieste dei mercati».
Con il nuovo Presidente, si modifica anche l’assetto consiliare che pur confermando Giovanni Carandini (Acetificio Carandini Emilio), Sabrina Federzoni (Monari Federzoni), Angelo Giacobazzi (Fattorie Giacobazzi), Cesare Mazzetti (Acetum), Giacomo Ponti (Modenaceti) ed Enrico Zini (Compagnia del Montale), introduce due nomi nuovi come Francesco Toschi (Acetaia Borgo Castello) e Valéry Brabant (Antichi Colli).
La produzione annuale dell’Aceto Balsamico di Modena IGP nel 2016 ha superato i 94 milioni di litri, con una forte propensione all’internazionalizzazione con il 92% del prodotto esportato in circa 120 Paesi di tutto il mondo e delle significative ricadute positive che esso ha sul territorio, con oltre 1.000 posti di lavoro nella sola Provincia di Modena. L’Aceto Balsamico di Modena IGP inoltre, è considerato uno dei prodotti più apprezzati a livello internazionale del Made in Italy agroalimentare che, insieme ad altre eccellenze frutta a Modena un posto sul podio tra le aree maggiormente significative del Paese, diventando un punto di riferimento della Food Valley emiliana.