“Il mondo agricolo è contrario al Ceta. Questo è un fatto che non può essere in alcun modo scalfito dalle dichiarazioni a mezzo stampa di qualche esponente della rappresentanza sindacale del primario”. A sottilnearlo i rappresentanti di Confeuro, che evidenziano come “le ragioni per le quali diviene doveroso contrastare questo trattato sono molteplici e vanno dalla mancata tutela delle produzioni nostrane al gioco al ribasso sulla salubrità delle stesse; dal mettere il patrimonio enogastronomico nelle mani delle multinazionali all’abbattimento dei diritti dei consumatori. Va inoltre detto che il Ceta è molto di più di un semplice trattato, ma è il tentativo di imporre un modello economico che cancelli le Pmi agricole a favore degli interessi delle grandi aziende del settore. Come Confeuro abbiamo ribadito più volte la necessità di puntare sulla biodiversità, sulle competenze delle tante piccole e medie imprese del settore e sul rapporto diretto tra produttori e consumatori. E’ questa la strada da seguire per rimettere l’agricoltura al centro dello sviluppo umano”.
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