E’ stata approvata alla Camera la proposta di legge sulla pesca, che ora passa all’esame del Senato. La proposta di legge ha l’obiettivo di dare una risposta organica e concreta al settore della pesca, strategico per l’economia di molte aree del nostro Paese, puntando su semplificazione, tutela del reddito e competitività.
Passo in avanti «Con l’approvazione di oggi – ha dichiarato il ministro Maurizio Martina – facciamo un altro passo in avanti nel percorso di semplificazione, tutela del reddito delle imprese e competitività per il settore della pesca. Ringrazio i deputati, e in particolare il capogruppo Nicodemo Oliverio, per il lavoro svolto in commissione e in aula e mi auguro che si possa arrivare presto all’approvazione definitiva. Si tratta di un intervento ampio che consentirà di dare risposte concrete a un comparto che ha grandi margini di crescita e promuovere modelli sostenibili e innovativi”.
«Finalmente un provvedimento unico, ampiamente condiviso con i diversi attori del comparto – ha affermato il Sottosegretario con delega alla pesca Giuseppe Castiglione. Con questo disegno di legge, Governo e Parlamento mettono in campo misure strutturali concrete per accrescere lo sviluppo delle imprese ittiche nazionali e ridare competitività all’asset strategico della pesca, in un’ottica di benessere e sostenibilità. Sono molto soddisfatto – ha dichiarato il Sottosegretario – anche per la riforma degli interventi compensativi a favore degli operatori ittici, con strumenti di welfare strutturati e maggiormente aderenti alle reali esigenze della pesca professionale. Il disegno prevede infatti forme di sostegno al reddito per tutti i casi di sospensione dell’attività di pesca stabiliti dall’autorità competente, favorendo la tutela dei livelli occupazionali e prevedendo forme alternative di impiego. Adesso – ha concluso Castiglione – confido in una rapida chiusura dell’iter parlamentare, con l’approvazione del testo nel più breve tempo possibile, per consentire l’esercizio delle deleghe e la piena operatività delle disposizioni attese dal settore».
LE PRINCIPALI MISURE PREVISTE DALLA PROPOSTA DI LEGGE
– L’istituzione di un Fondo per lo sviluppo delle filiera ittica di 3 milioni di euro per il 2018, per la modernizzazione del settore e il sostegno alle imprese.
– La delega al Governo per l’elaborazione di un testo unico per il riordino e la semplificazione della normativa di settore e
– La delega del Governo per il riordino della normativa in materia di concessioni demaniali per la pesca e l’acquacoltura e le licenze di pesca.
– La valorizzazione degli aspetti socio-culturali delle attività di ittiturismo e pesca turismo e l’intervento sui distretti ittici, istituiti per aree marine omogenee dal punto di vista ecosistemico, conciliando la sostenibilità ambientale con la sostenibilità economica e sociale.
– Rimodulazione di alcune delle sanzioni per gli illeciti amministrativi introdotti per molte fattispecie legate alla pesca illegale.