Visto dal punto di vista degli agricoltori il dibattito sull’aumento dell’età pensionabile è davvero paradossale: così il presidente nazionale Confeuro, Andrea Michele Tiso.
Lavori usuranti In una nota, il numero uno di Confeuro spiega che «è doveroso ricordare che nessuno dei lavori che caratterizzano l’attività diretta di un agricoltore è considerato usurante e quindi soggetto a forme di pensionamento anticipato o agevolazioni. Il controsenso di non riconoscere il lavoro sul campo agricolo come usurante – continua Tiso – si aggiunge anche l’ipotesi (espressa simultaneamente all’esigenza di un cambio generazionale nel primario) di allungare le prestazioni lavorative per tutti, anche degli agricoltori. L’assenza di una strategia è piuttosto evidente. Come Confeuro – conclude – non solo chiediamo con forza che venga immediatamente esclusa l’ipotesi di un ulteriore aumento dell’età pensionabile, ma chiediamo altresì che alcune tipologie del lavoro agricolo vengano riconosciute come usuranti e quindi meritevoli di agevolazioni».