«Un’altra occasione persa per alleggerire le piccole imprese agricole dalla burocrazia». Così commenta Confagricoltura la parziale modifica dello “spesometro” nel decreto legislativo fiscale approvato al Senato e che è ora all’esame della Camera.
Esonero La norma approvata al Senato infatti ha confermato l’esclusione dallo spesometro per i piccoli agricoltori (con un reddito che non supera i 7000 euro annui) delle sole zone montane. «Non è stata accolta la nostra richiesta di eliminare un adempimento gravoso, a carico delle piccole imprese esonerate – osserva Confagricoltura – Era importante allargare l’esonero a tutti i piccoli agricoltori, indipendentemente da dove operino. Rientra nella battaglia contro la burocrazia opprimente e inutile che stiamo portando avanti con fermezza».