Voilà les vignerons. In Valle d’Aosta storie eroiche di uomini e di vino

C’è una Valle d’Aosta che non ti aspetti, è fatta di storie di uomini e donne, di fatica e lavoro. Un racconto in cui il lavoro dell’uomo e la follia umana corrono lungo una sottile linea fatta di agricoltura, quella vera, amore per il proprio territorio e spinta dal desiderio di volerlo racchiudere in una bottiglia di vino per poterlo raccontare. Quella dei vignerons eroici della Val d’Aosta è una storia di quelle in cui immergersi per ore e ore con il rischio di venirne risucchiati e non poter più tornare indietro. Terra di grandi contrasti la Valle d’Aosta non contraddice la regola nemmeno quando si parla di vitigni. Un territorio vitivinicolo variegato in cui è possibile trovare una ricchezza enologica incredibile trattandosi di una regione che produce vini di montagna. La ricchezza della valle si esprime attraverso la varietà di vitigni autoctoni che è possibile trovare, curati e ‘coccolati’ dalle sapienti mani dei vignaioli. Molti vitigni autoctoni, in quanto parte della cultura valdostana, sono stati recentemente selezionati e reimpiantati. E’ così che oggi possiamo gustare i vini di antichi vitigni come Cornalin, Gros Vien, Muscat Rouge e Fumin oppure il Prié Blanc, unico vitigno autoctono a bacca bianca, una delle rare varietà a piede franco non innestate su vite americana grazie a particolari condizioni climatiche che lo hanno preservato dalla fillossera. Incontrare qualcuno dei vignaioli eroici della Valle in occasione di Vins Extrêmes, la rassegna sui vini d’alta quota appena conclusa a Forte di Bard e dove alcuni di loro sono stati premiati dal Cervim, è stato come compiere un viaggio nelle pieghe dei segreti di quelle viti appese, come per miracolo, sui pendii delle montagne.

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Daniela Dellio

Il viaggio tra i vignerons La Maison Agricole D&D è una piccola azienda agricola nata nel 2002 con lo scopo di mantenere i terreni di famiglia e recuperare appezzamenti in abbandono sulla collina di Aosta. L’azienda, a conduzione familiare, è collocata sulla sinistra orografica del comune di Aosta ed ha ripreso il lavoro fatto dai nonni che, agli inizi del ‘900, coltivavano la vite e poi dai genitori che partecipano, negli anni ‘70, alle prime esposizioni dei vini D.O.C. della Valle d’Aosta, con un incremento di superficie da circa 3.000 mq agli attuali 3 ettari. Daniela ci porta alla scoperta del suo Petite Arvine Valle d’Aosta DOP (1500 bottiglie) un vino assolutamente sorprendente, fine, equilibrato e armonico sia al naso che in bocca, con sentori di frutta esotica al naso e dalla spiccata sapidità in bocca. Degustiamo anche un Torrette Valle d’Aosta DOP (700 bottiglie), 80% Petit rouge, 20% Fumin e Cornalin. Una vinificazione con uve diraspate e macerazione sulle bucce per 8-10 giorni, affinamento in acciaio e botte grande per sei mesi. Al naso esprime frutta rossa matura, un finale armonico e tannini destinati a segnare una buona tenuta nel tempo.

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Beatrice dell’azienda Les Granges

Les Granges è un’azienda vinicola che si trova nella collina di Nus, sul versante soleggiato della Valle d’Aosta. Tre ettari coltivati a vigna per una famiglia che ha fatto la scelta di un’agricoltura manuale e biodinamica con vini non filtrati e fermentazioni spontanee. Degustiamo il Fumin DOC un vino equilibrato con piacevoli note di frutta rossa, profumi del sottobosco e note verdi al naso affinato per metà in acciaio e per metà in tonneaux di rovere da 750l. Equilibrato nei tannini e piacevole nel finale.

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Andre Cunéaz

André e Laurent sono i fratelli Cunéaz. La loro azienda Cave Gargantua è la realizzazione di un sogno. La leggenda narra che lo sperone di forma allungata sovrastante il piccolo comune di Gressan, non sia semplicemente un accumulo di detriti di origine glaciale, ma il dito mignolo del gigante Gargantua. Proprio su queste pendici nasce la passione di Laurent per la vigna ed il vino e l’amore per la terra. Decisamente una bellissima scoperta il Pinot Gris 2016 in purezza. Prodotto a circa 800 mt/slm da una vendemmia tardiva, affinamento in barrique di secondo passaggio. Al naso viene fuori tutta la sua finezza con la pera matura insieme alla frutta bianca come l’ananas. Al palato la sapidità viene resa armonica dall’apporto del legno delicatamente dosato.

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Alessandra Marcoz e suo padre

La Cantina Tanteun e Marietta nasce con il sogno di riportare nel centro della città di Aosta, all’interno dei locali storici dell’antico Mulino della Ressaz, i rumori, i profumi e le emozioni derivanti dalla trasformazione di una produzione agricola. Con Alessandra Marcoz e suo padre siamo andati alla scoperta del Vallée d’Aoste Muscat Petit Grain, un moscato bianco 100% con una gradazione di 12,5%. Un vino dalla doppia personalità: al naso con i sentori tipici del moscato miele, spezie, sambuco per poi spiazzarti in bocca con la sua splendida sapidità e mineralità. Un vino decisamente difficile da dimenticare.

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