Riso integrale, riso nero e riso rosso sono ricchi di polifenoli, composti bioattivi con proprietà antiinfiammatorie che possono contribuire alla prevenzione di malattie croniche. Lo ha stabilito un nuovo studio coordinato dall’Ente Nazionale Risi e realizzato in collaborazione con la Fondazione Umberto Veronesi e il Dipartimento di Bioscienze dell’Università di Milano.
Il volume Lo studio ha dato origine alla pubblicazione del volume della Fondazione Umberto Veronesi “Il riso. Un cereale da riscoprire”, presentato oggi a Milano. Lo studio, pubblicato quest’anno su “Universal Journal of Agricultural Research”, ha evidenziato (utilizzando un modello cellulare in vitro) come i polifenoli svolgano una potente azione antiinfiammatoria, quasi dimezzando i livelli della proteina iNOS, uno dei mediatori dell’infiammazione. L’infiammazione cronica è anche associata a sovrappeso, obesità e invecchiamento e favorisce malattie croniche come cancro e malattie cardiovascolari. L’assunzione di composti antiinfiammatori come i polifenoli contenuti nel riso integrale e, in particolare, nei risi pigmentati, può aiutarci a ridurre il rischio di incorrere nell’infiammazione cronica. Prediligere il consumo di cereali integrali aiuta infatti a ridurre l’incidenza non solo di malattie cardiovascolari, ma anche di obesità e diabete di tipo 2.
Buon raccolto Ente Risi ha comunicato che il raccolto di riso per la stagione 2017 sta registrando un buon andamento: 1 milione e 600 mila tonnellate di risone x 233 mila ettari coltivati. Il Governo italiano ha chiesto all’Unione Europea l’applicazione della clausola di salvaguardia a tutela del settore risicolo dalle importazioni dai paesi asiatici. In Italia le vendite di riso integrale nella Grande Distribuzione sono raddoppiate dal 2013 al 2016: da 3 a 7,5 milioni di chilogrammi, corrispondenti in valore a 9 e 20 milioni di euro (dati IRI sul totale della Gdo, inclusi i Discount). La superficie coltivata per i soli risi pigmentati è aumentata tra il 2013 e il 2016 da 614 a 1929 ettari (dati Ente Risi). L’Italia è il maggior produttore europeo di riso con i suoi 234 mila ettari coltivati a riso, 4.265 aziende risicole, 100 industrie risiere, per un fatturato annuo di 1 miliardo di euro. «Ente Nazionale Risi, ente pubblico economico a carattere interprofessionale, desiderava pubblicare un volume sulle proprietà nutritive e benefiche del riso e sul suo inserimento nella dieta alimentare – ha dichiarato Paolo Carrà, Presidente dell’Ente Nazionale Risi – Abbiamo chiesto aiuto ad un’istituzione nel campo dell’informazione scientifica, la Fondazione Umberto Veronesi, con la quale è nata una collaborazione con il supporto dell’Università di Milano. Ne è nata una pubblicazione completa e di facile lettura».