Il maltempo colpisce il sud in un novembre in cui è caduta il 44% di pioggia in più rispetto alla media dopo un lunghissimo periodo di siccità primaverile ed estiva. È quanto afferma la Coldiretti
L’allarme Coldiretti sottolinea che in queste condizioni i forti acquazzoni provocano frane, allagamenti e smottamenti poiché le precipitazioni per poter essere assorbite dal terreno devono cadere in modo continuo e non violento. La drastica svolta del meteo a novembre ha riguardato – sottolinea la Coldiretti – l’interna Penisola dove le precipitazioni sono state superiori del 19% rispetto alla media, sulla base dei dati Ucea relativi ai primi venti giorni del mese. Siamo di fronte – continua la Coldiretti – al moltiplicarsi di eventi estremi per la tropicalizzazione del clima con l’alternarsi di caldo anomalo, siccità, grandinate, precipitazioni violente e bombe d’acqua che il terreno non riesce più ad assorbire per colpa del consumo di suolo. Una situazione particolarmente delicata in regioni come la Campania dove nel 72% dei comuni campani si trovano immobili in aree a rischio. Si sta verificando una accelerazione dei cambiamenti climatici con pesanti effetti sull’agricoltura italiana che negli ultimi dieci anni – conclude la Coldiretti – ha subito danni per 14 miliardi di euro tra alluvioni e siccità.