Dove passare il veglione di fine anno? Semplice: in cantina. E’ la risposta che si sono dati moltissimi winelovers per queste festività natalizie. Non solo per le vacanze passate nel periodo di Natale, ma anche per gli ultimi giorni dell’anno e per quelli dell’Epifania, nelle tenute vitivinicole del Movimento Turismo del Vino Toscana si è registrato infatti un progressivo aumento di visitatori rispetto al passato. A partire dai regali natalizi, specialmente durante l’evento di Cantine Aperte a Natale, ma anche per le degustazioni prenotate passando per i soggiorni nelle cantine dotate anche di agriturismo. Insomma un vero e proprio boom per queste festività che conferma il trend positivo dell’enoturismo in Toscana che sarebbe tra l’altro in controtendenza rispetto al dato nazionale. A confermarlo è l’analisi che il Movimento Turismo del Vino Toscana ha fatto sul XIII rapporto sull’enoturismo nel quale vengono messi in luce alcuni aspetti su cui Strade del Vino e Comuni del vino devono ancora puntare, come ad esempio le applicazioni per smartphone (8 Strade su 10 non ne hanno una) o addirittura un sito internet funzionale (in questo caso il 4% delle Strade non avrebbe nemmeno un sito dedicato). In Toscana la situazione è completamente all’opposto. «Diversificazione dell’offerta ed emozioni in cantina sono ormai i temi portanti su cui sta lavorando il Movimento Turismo del Vino Toscana – commenta il Presidente di MTV Toscana, Violante Gardini – con questi strumenti riusciamo a trasmettere i nostri valori agli appassionati e ai turisti che vengono a trovarci in cantina».
Gli appuntamenti in programma per le festività nelle cantine del Movimento Turismo del Vino Toscana. Per una fuga romantica, dal sapore regale all’insegna del benessere e della buona cucina, Tenuta di Artimino (Carmignano, Prato) propone pacchetti di due o tre notti nelle camere dell’Hotel Paggeria Medicea o negli appartamenti del borgo medievale di Artimino, con percorso benessere presso Erato Luxury Spa. La splendida Villa La Ferdinanda, patrimonio dell’Unesco, sarà invece la cornice perfetta per il Cenone di San Silvestro. Nel cuore della Maremma Toscana, dove s’intersecano le zone a denominazione di origine del Morellino di Scansano e del Maremma Toscana DOC Bianco, nei pressi di Montemerano e Saturnia Terme, Villa Acquaviva propone un pacchetto con soggiorno di tre notti in camera matrimoniale, gran Cenone di Capodanno con menù gourmet e Degustazione Classic dei vini di Fattoria Acquaviva. A sud della provincia senese, Fattoria del Colle a Trequanda e Casato Prime Donne a Montalcino ti portano alla scoperta dei vini di Donatella Cinelli Colombini. Imperdibile la degustazione enomusicale a Casato Prime Donne, con assaggio di Brunello di Montalcino DOCG insieme all’ascolto di brani musicali selezionati dal musicista sommelier Igor Vazzaz. Assolutamente da non perdere anche la visita guidata delle parti storiche di Fattoria del Colle con degustazione itinerante, la verticale di Brunello e infine la degustazione piccolo enologo dove imparerai a creare il tuo supertuscan. È invece tutto da degustare il Cenone di San Silvestro proposto dalla cantina MTV Toscana Badia a Coltibuono, un’antica abbazia trasformata in agriturismo di charme nel Chianti. Durante la cena tante emozioni con un’ospite di eccezione, il mago mentalista Emanuele Innocenti. Sempre nella zona del Chianti, fino al 31 dicembre è possibile visitare il Castello di Brolio del Barone Ricasoli e i suoi meravigliosi giardini… sarà la perfetta ciliegina sulla torta. Per tutti gli altri programmi e iniziative www.mtvtoscana.com
L’identikit dell’enoturista. Da un report effettuato dal Movimento Turismo del Vino Toscana sull’affluenza durante le ultime edizioni di Cantine Aperte, si è notata una forte crescita dei giovani presenti. Il 50% dei visitatori infatti sono compresi in una fascia di età che va dai 25 ai 40 anni, un dato in aumento rispetto al 2016. Di questi la maggior parte ha una formazione scolastica evoluta. L’enoturista giovane preferisce poi muoversi in coppia o in gruppo, vivendo il momento della visita in cantina come relax, ma anche come crescita personale rispetto al tema del vino che negli ultimi anni è diventato uno status. Vero che i “millennials” consumano di meno in termini di volumi, ma lo fanno soprattutto fuori casa e con maggiore attenzione alla qualità del prodotto finale.
L’Associazione Movimento Turismo del Vino Toscana è un ente non profit che raccoglie oltre 100 fra le più prestigiose cantine del territorio, selezionate sulla base di specifici requisiti, primo fra tutti quello della qualità dell’accoglienza enoturistica. Obiettivo dell’associazione è promuovere la cultura del vino attraverso le visite nei luoghi di produzione.