Si è spento oggi, prematuramente, Cosimo Lacirignola, segretario generale del Ciheam, organizzazione intergovernativa euromediterranea alla quale ha dedicato per oltre trent’anni la propria vita professionale. Lo rende noto l’ufficio stampa della stessa organizzazione. Lacirignola, nato a San Pietro Vernotico (Brindisi), aveva 60 anni, era sposato e lascia tre figli.
Già funzionario della Commissione europea, nel 1983 Lacirignola aveva iniziato la carriera al Segretariato generale del Ciheam a Parigi. Dal 1987 al 2016 è stato direttore della sede italiana del Ciheam, a Valenzano (Bari), trasformandola in un polo di eccellenza per l’intera area del Mediterraneo nel campo della ricerca, formazione e cooperazione sui temi dell’agricoltura, della pesca e dello sviluppo rurale. A coronamento di questa intensa attività, nel 2013 era stato nominato segretario generale del Ciheam. Per un breve periodo Lacirignola è stato anche presidente della Fiera del Levante di Bari. Lacirignola è stato l’iniziatore del Piano d’Azione del Ciheam per il Mediterraneo al 2025 (Capmed 2025), ritenuto da lui “una priorità in un momento in cui i rischi naturali, la crisi alimentare, le minacce alla biodiversità, la scarsità di acqua, suolo e fonti energetiche pesano più che mai sulla Regione mediterranea e sul mondo intero”. Il suo impegno per il Mediterraneo ed il lavoro realizzato, si ricorda nella nota, hanno ottenuto il riconoscimento delle maggiori organizzazioni internazionali quali Fao, Commissione europea e Unione per il Mediterraneo, portando il Ciheam ad essere menzionato nella dichiarazione finale del G7 Agricoltura del 2017 per il ruolo strategico nella prevenzione delle migrazioni forzate.
Fra i messaggi di cordoglio quello del presidente Cia Cia-Agricoltori Italiani, Dino Scanavino. «Cosimo è sempre stato amico della Confederazione – ha detto Dino Scanavino presidente Cia – con lui abbiamo condiviso progetti ed impegni per favorire il dialogo tra i Paesi del mediterraneo. Ha dedicato la sua vita -ha aggiunto il presidente di Cia- all’idea di un Mediterraneo che sappia unire in Popoli in un comune destino di pace e prosperità. Infaticabile e appassionato nella costruzione – ha proseguito Scanavino – concreta di un progetto di sviluppo delle agricolture. La Cia -ha concluso Scanavino- è vicina al dolore della famiglia e si stringe in un abbraccio alla moglie e ai figli»