«Nell’anno del cibo italiano nel mondo – dichiara in una nota il presidente nazionale Confeuro Andrea Michele Tiso – è ancora più importante lavorare per la comprensione dei valori aggiunti che il primario può determinare per il Paese. E uno tra questi è senza dubbio quello della tutela del territorio e degli equilibri ambientali».
«Come Confeuro – continua Tiso – siamo assolutamente convinti della necessità di dare spazio a delle nuove organizzazioni (come le O.P.) che lavorino a stretto contatto con tutti i reparti della filiera ed abbiano un rapporto diretto con i terreni agricoli e le loro necessità». Molte delle politiche agricole attuate negli ultimi mesi (come nella Legge di Bilancio) vanno nella giusta direzione se prese in termini strategici, ma non va mai dimenticato che il mondo agricolo è prima di tutto un forte tratto identitario della cultura italiana, e come tale va preservato e tutelato.
«Al buon lavoro svolto fino ad oggi – conclude Tiso – si può e si deve aggiungere un approccio diverso che miri a restituire dignità e protagonismo agli operatori delle tante Pmi agricole che più di tutti hanno contribuito a fare grande il Bel Paese».