A soli tre mesi dalla prima edizione, Araer (Associazione regionale allevatori dell’Emilia Romagna) in stretta collaborazione e sinergia con il Consorzio agrario di Parma organizza la seconda Asta delle bovine da latte nate e allevate all’interno del Comprensorio del Parmigiano Reggiano. L’appuntamento è fissato per il 3 marzo 2018 a partire dalle ore 10 presso la Stalla ex Centro Tori del Consorzio agrario di Parma.
«L’indiscusso successo che abbiamo registrato il 2 dicembre scorso – puntualizza il direttore di Araer, Claudio Bovo – ci ha confermato la validità dell’iniziativa che il prossimo 3 marzo vedrà sfilare più di 40 soggetti, in parte di razza Frisona e in parte di razza Bruna, suddivise tra vitelle, manzette, giovenche, con una percentuale più elevata comunque di vacche in lattazione. Si tratterà ancora una volta solo di animali iscritti al Libro genealogico, sottoposti ai controlli funzionali da parte dei tecnici Araer, morfologicamente perfetti anche da un punto di vista sanitario e in linea con quanto previsto dalla normativa sul benessere animale».
L’obiettivo dell’iniziativa promossa da Araer, a cui il contributo del Consorzio agrario di Parma si rivela ancora una volta prezioso e determinante, è quello di valorizzare gli allevamenti che producono latte destinato al Parmigiano Reggiano, perché attraverso l’Asta gli allevatori potranno acquistare animali di elevata qualità sia in termini morfologici che produttivi.
«Anche in questa prossima occasione – sottolinea Bovo – i soggetti che parteciperanno all’Asta verranno preventivamente sottoposti a una rigorosa valutazione da parte dei tecnici Araer che esprimeranno parere insindacabile sulle caratteristiche morfologiche di ognuno. Per le vacche in produzione poi, agli allevatori proprietari verrà fornito l’elenco delle caratteristiche richieste per il latte, che tra gli altri dovrà esprimere una conta di cellule somatiche inferiore a 300mila».
Chi ha partecipato all’Asta del 2 dicembre scorso ricorderà la grande affluenza di pubblico e soprattutto le quotazioni finali di numerosi capi, che in molte occasioni hanno superato abbondantemente la base di partenza.
Gli animali dovranno arrivare presso la Stalla ex centro Tori del Consorzio agrario di Parma il 2 marzo entro le ore 17, dove verranno presi in consegna dal personale Araer che provvederà alle operazioni di mungitura e alla successiva analisi del latte per stabilire i livelli di grasso, proteine, cellule somatiche, lattosio e inibenti. L’indomani mattina poi, prima di iniziare l’Asta, tutte le bovine partecipanti verranno sottoposte a una vera e propria toelettatura per poi sfilare davanti ai potenziali acquirenti.
I soggetti in vendita verranno battuti all’Asta da Giampaolo Pradi, il banditore che gestisce la storica Asta dei bovini che si tiene a Trento, dove eventi di questo tipo sono ormai una consuetudine. Nel settore Pradi detiene una vera e propria leadership e la sua presenza all’Asta organizzata da Araer e Consorzio agrario di Parma ne qualifica ulteriormente l’importanza. «Siamo certi di aver intercettato un’esigenza degli allevatori – conclude Bovo – che grazie a questa iniziativa vedranno soddisfatte ancora una volta tutte le loro aspettative».