Azalee, begonie, primule, narcisi e rose, ma anche piante officinali e piante alimentari. Per celebrare l’8 marzo Donne in Campo, Agia e Anp, le associazioni di Cia-Agricoltori Italiani che rappresentano donne, giovani e pensionati, invitano tutti a recarsi nei tanti vivai sparsi in Italia per acquistare e regalare piante e semi: un’azione “verde” per sensibilizzare i cittadini sul valore di agricoltura e ambiente e sulla straordinaria biodiversità dell’Italia, ma anche un gesto simbolico per celebrare le fonti di ogni vita.
Il suolo, i semi, le piante -secondo le associazioni Cia- rappresentano il primo anello della catena alimentare e sono il simbolo della sostenibilità ambientale. Difenderli e curarli è il compito di tutti, a partire dal mondo agricolo che ogni giorno contribuisce a garantire la sicurezza alimentare valorizzando la biodiversità. Il rispetto della natura è un passo fondamentale per contrastare la cultura della sopraffazione che causa la violenza contro donne e anziani. Per imparare a rispettare e a valorizzare la diversità e la biodiversità, quale migliore esercizio che accudire e crescere una nuova vita vegetale?
Quindi semi e piante, e ovviamente mimose, che comunque toccheranno domani il picco di vendita con 12 milioni di mazzetti (ovvero l’85% degli acquisti annui). E poi rampicanti e piante aromatiche, cereali, pomodori, insalata etc. Perché “imparare a prendersi cura di una piantina, della vita vegetale -osservano i presidenti nazionali di Donne in Campo, Agia e Anp Cia, Mara Longhin, Maria Pirrone e Vincenzo Brocco- è il miglior modo per combattere la violenza che si esprime a tutti i livelli, e promuovere una cultura di pace. E allora seminiamo il mondo!”.