Dopo le ondate di gelo delle scorse settimane, il freddo degli ultimi giorni ha nuovamente messo a dura prova l’olivicoltura italiana. Anche se a macchia di leopardo, gli oliveti hanno mostrato segni di sofferenza con danni alle piante che in molti casi comprometteranno le produzioni olivicole.
«E’ presto per poterlo prevedere con esattezza – afferma Pantaleo Greco, presidente della Federazione nazionale olivicola di Confagricoltura – ma con i danni alle piante che abbiamo visto in campo è facile ipotizzare un calo delle produzioni per la prossima campagna». Gli effetti del maltempo non sono stati omogenei. Ad essere colpite sono state soprattutto le regioni del Centro Sud, soprattutto il Lazio e il nord della provincia di Bari. «Occorre intervenire, laddove previsto, con l’attivazione delle misure per il risarcimento dei danni – continua Greco -. Il settore ha già registrato negli ultimi anni risultati in calo in termini quantitativi e le recenti calamità potrebbero aggravare la situazione. L’olivicoltura rappresenta un’eccellenza del made in Italy e necessita di attenzioni sempre maggiori da parte delle Istituzioni e della politica».