Si riaffaccia la stagione di volo dell’insetto responsabile del propagarsi della xylella fastidiosa e a Bruxelles torna alta l’attenzione sullo stato di diffusione della fitopatologia in Euopa, riguardante soprattutto gli ulivi.
In Puglia sono ormai quasi tremila gli ulivi infetti nella cosiddetta fascia di contenimento. Ad inizio marzo l’Osservatorio fitosanitario Xylella della Regione, aveva rilevato un numero triplicato di ulivi colpiti dal batterio, 2.251 rispetto ai 735 di due mesi prima. Nelle ultime settimane poi, è stata registrata un’ulteriore diffusione, mentre la presenza della fitopatia nella parte nord della zona cuscinetto, si attesta nel brindisino, tra l’agro di Ostuni, Cisternino e Ceglie Messapica. Le attività di monitoraggio sono molto intense, ma i ricorsi al Tar contro il taglio degli alberi rallentano la rimozione delle piante malate, aumentando il rischio di contagio.
«Gli ultimi riscontri ci dicono che il batterio sta avanzando verso nord, questo ci preoccupa – è il commento di Cia-Agricoltori Italiani -. Chiediamo all’Europa di adottare tutte le misure necessarie per bloccare questo pericoloso processo. Dal penultimo riscontro in campo si sono triplicate le piante colpite dalla Xylella. Non si fanno passi avanti, anzi -sottolinea Cia- la burocrazia toglie tempestività d’intervento e non risarcisce gli agricoltori in tempi accettabili»