«I dati di Intesa Sanpaolo sui distretti industriali sono la nuova testimonianza di una crescita senza sosta della mozzarella di bufala campana Dop. Export e tutela sono le chiavi del successo del nostro prodotto. Anche il 2018 è iniziato con i migliori auspici, visto che a gennaio la produzione segna un aumento del 13,5% dopo l’anno record del 2017, che ha visto superare la soglia dei 47 milioni di chili di bufala Dop sulle tavole di tutto il mondo». Così il direttore del Consorzio di Tutela, Pier Maria Saccani, ha commentato lo studio.
Il distretto agroalimentare che riunisce le aziende produttrici di mozzarella di Bufala dop è l’unico polo campano presente nella Top 20 nazionale. I dati sono contenuti nel Rapporto annuale che la Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo dedica all’evoluzione economica e finanziaria delle imprese distrettuali. Il Rapporto analizza i bilanci aziendali degli anni 2008-16 di quasi 18.000 imprese appartenenti a 153 distretti industriali e di quasi 54.000 imprese non-distrettuali attive negli stessi settori di specializzazione. Tra gli altri distretti agroalimentari presenti quello del Prosecco di Conegliano Valdobbiadene al terzo posto, i vini del veronese al sesto posto, i vini di Langhe, Roero e Monferrato al sedicesimo posto e l’olio e la pasta barese al diciannovesimo.