La filiera del mais sta vivendo significative difficoltà legate sia a fattori produttivi e problemi fitosanitari, sia alle dinamiche dei mercati internazionali. Basti pensare che negli ultimi cinque anni la produzione nazionale ha subito un calo passando da 8 a 6 milioni di tonnellate.
A seguito dei lavori di un tavolo tecnico appositamente istituito della filiera del mais dove partecipa attivamente anche Confagricoltura e di cui fanno parte, oltre le altre rappresentanza della filiera, anche il CREA, il Mipaaf, Assomais e DISAFA dell’Università degli Studi di Torino, sono stati richiesti al Mipaaf una serie di interventi, tra cui anche la stesura di un “Piano Maidicolo Nazionale”.
In sede ministeriale si sta quindi lavorando ad una bozza di documento ministeriale che costituirà la traccia di questo Piano nazionale e che per ora include solo alcuni aspetti della complessa “questione mais”: come proposte concrete il testo include esclusivamente i progetti di ricerca, da intensificare, e il monitoraggio qualitativo del CREA, da continuare. Su questo documento è invitata a contribuire l’intera filiera per eventuali suggerimenti e proposte. Confagricoltura ha iniziato il confronto al suo interno per fornire al Mipaaf le sue osservazioni.