Il Paese è in una situazione oggettivamente difficile; e questo – dichiara in una nota il presidente nazionale Confeuro, Andrea Michele Tiso – non solo per l’attuale incapacità delle forze politiche di raggiungere un’intesa e formare un governo, ma anche per la mancanza di un’operazione trasparenza che evidenzi la reale situazione economica della penisola.
La narrazione attualmente predominante – continua Tiso – sembra orientata a nascondere le problematiche e quei numeri che dicono con chiarezza come la crescita italiana sia superiore solo a quella greca e paragonabile a quella di paesi come Romania, Bulgaria e Slovenia; di fatto molto indietro rispetto a quella di Germania e Francia.
Questa situazione è figlia di numerose concause, ma soprattutto della mancanza di una strategia a medio-lungo termine che ragioni sulle peculiarità del Paese e sulle sue possibilità di sviluppo. Un chiaro esempio di tutto questo è nella gestione del comparto agroalimentare. Infatti, nonostante gli ottimi risultati ottenuti e il valore del suo brand, il primario continua ad essere trattato come un “figlio minore”. A dimostrarlo anche vicende come quella della “Xylella fastidiosa” che sta, nel silenzio delle istituzioni, mettendo a rischio migliaia di ulivi pugliesi e il lavoro di altrettanti operatori della filiera agroalimentare.
Il nostro interesse – conclude Tiso – non è quello di parteggiare per una soluzione politica o un’altra, ma quello di averne una e di dar vita finalmente a quel percorso di radicale cambiamento di cui l’Italia ha assoluto bisogno.