È stato pubblicato il decreto che definisce anche per il 2018 le percentuali di compensazione per la cessione di animali vivi della specie bovina e suina. Nulla è cambiato rispetto al 2017: 7,65% per le cessioni di animali vivi della specie bovina (compreso il genere bufalo); 7,95% per le cessioni di suini vivi. La determinazione delle suddette percentuali interessa ovviamente tutti gli imprenditori agricoli che per quanto riguarda l’IVA hanno adottato il regime “naturale” del settore, ovvero il regime speciale agricolo. Tale regime consente di recuperare forfettariamente i costi inerenti l’esercizio delle attività agricole, trattenendo una parte dall’Iva incassata con la cessione dei prodotti ceduti: la percentuale di compensazione, appunto. Ad esempio, l’impresa cede un bovino per € 500 oltre Iva 10%; dei € 50 di Iva incassata dalla suddetta cessione, se ne tratterrà € 38,25 a storno dell’Iva pagata sugli acquisti inerenti l’attività e verserà al fisco la sola differenza di € 11,75. Già nel 2016, a valere per l’anno successivo, il legislatore è intervenuto per supportare fiscalmente nei medesimi termini le imprese di allevamento di bovini e suini, stabilendo un aumento della suddetta “trattenuta”. Disposizione questa confermata anche per il 2018, 2019 e 2020.
Bovini e suini. Fissate le percentuali di compensazione per il 2018
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