Dopo la congiuntura negativa osservata sin dall’avvio dell’attuale annata commerciale, i prezzi del riso italiano sono tornati a mostrare segnali di ripresa in chiusura del primo trimestre del 2018. Un recupero che è stato sostenuto dal buon ritmo delle vendite di risone alle riserie, grazie anche ad una domanda dell’industria più vivace rispetto ai mesi scorsi.
E’ quanto emerge dall’analisi trimestrale sul mercato risicolo compiuta dalla Camera di Commercio di Pavia in collaborazione con BMTI.
Tra i risoni, gli aumenti hanno riguardato tutti i gruppi merceologici, a cominciare dagli Indica e dalle classiche varietà da risotto quali Arborio e Carnaroli i cui prezzi in avvio d’anno erano scesi sulla piazza di Mortara (PV) sui 270 €/t, su livelli storicamente bassi. Peraltro, la ripresa si è decisamente accentuata ad aprile, come nel caso del Carnaroli che, dopo il +4% messo a segno a marzo, ha registrato ad aprile un +11%, chiudendo il mese sui 330 €/t. Rimane comunque negativa la variazione su base annua, sebbene in forte miglioramento rispetto ad inizio anno (da -27% di gennaio a -8% di aprile per il Carnaroli).
Riso made in Italy che ha messo in archivio un 2017 positivo sul versante delle esportazioni. Le vendite all’estero di riso lavorato, infatti, sono cresciute in valore del +5,9% rispetto al 2016 (da 421 a 446 milioni di euro), grazie all’ottima performance registrata nei paesi extra Ue dove la domanda di riso lavorato italiano è cresciuta su base annua del +50% in quantità e del +29% in termini monetari. Un andamento positivo che ha caratterizzato anche l’avvio del 2018, con le esportazioni totali che a gennaio hanno registrato un balzo in valore del +16% rispetto a dodici mesi prima.
A livello di singoli paesi, a determinare la crescita dell’export nel 2017 è stato l’incremento della domanda proveniente da Francia (+6%), principale cliente dell’Italia, Regno Unito (+31%) e Turchia, paese quest’ultimo che ha quasi raddoppiato l’import di riso italiano rispetto al 2016.
Grazie alla crescita dell’export, l’attivo della bilancia commerciale del riso lavorato ha registrato così un miglioramento, passando da 371 milioni di euro nel 2016 a quasi 390 milioni di euro nel 2017 (+5%), nonostante anche sul fronte dell’import si sia osservato un aumento su base annua (+13%).